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un uomo ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia dopo aver lanciato una bomba incendiaria contro un edificio, ha dato fuoco ad altri due luoghi

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Morte del piccolo Emile: il DNA al centro delle analisi degli investigatori!

Il mese scorso abbiamo appreso che era stata resa una prima perizia.







Pubblicato il 10/09/2024 alle 21:19

Quando è scomparso l’8 luglio, Emile era appena arrivato per l’estate nella seconda casa dei suoi nonni materni. Dove la famiglia va in vacanza da anni. Due vicini affermano di averlo visto, nella via principale della frazione, ma con resoconti contrastanti.

Il ragazzino è stato visto lì intorno alle 17:15, con indosso una maglietta gialla, pantaloncini bianchi e scarpe da trekking. I suoi genitori, cattolici molto religiosi che vivono a La Bouilladisse, nelle Bocche del Rodano, non erano presenti quel giorno.

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È passato ormai un anno dall’inizio della vicenda del piccolo Emile, con l’esito disastroso del ritrovamento delle ossa del ragazzino allora di due anni. Oggi le indagini continuano per scoprire cosa sia realmente accaduto. caduta accidentale, omicidio colposo, omicidio… molte domande rimangono senza risposta.

Il mese scorso abbiamo appreso che era stata resa una prima perizia. Si è concentrato sui residui di terreno vegetale, nonché su qualsiasi altro elemento idoneo a far luce sul mistero di questa vicenda. Ma a distanza di qualche settimana, gli inquirenti non hanno ancora comunicato: “Non possiamo comunicare su tutti gli atti investigativi che svolgiamo perché ne svolgiamo centinaia”, ha confidato una fonte ai colleghi della BFM D’QUI.

Attualmente è in corso un intenso lavoro per analizzare il DNA estraneo a quello di Emile ritrovato

Sempre secondo i nostri colleghi, attualmente è in corso un intenso lavoro per analizzare il DNA estraneo a quello di Emile ritrovato. Il pubblico ministero di Aix-en-Provence Jean-Luc Blachon non ha voluto confermare questa informazione. Tanto più che è ancora necessario, se il DNA viene identificato, che “corrisponda” con il DNA incluso nel File Nazionale delle Impronte Genetiche (FNAEG). “Non è perché troviamo il DNA che troviamo un colpevole”, conclude la fonte di BFM D’ICI.

Lo scorso marzo sono state rinvenute “ossa” corrispondenti al corpo del piccolo Emile.

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