Nonostante le richieste di moderazione da parte di Washington, Israele rimane impegnato a reagire dopo l’attacco missilistico iraniano sul suo territorio la scorsa settimana.
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Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha nuovamente avvertito che la ritorsione di Israele per l’attacco missilistico iraniano sul suo territorio la scorsa settimana sarebbe “mortale”.
In un discorso alle truppe israeliane, il ministro ha affermato che la ritorsione israeliana prenderebbe l’Iran alla sprovvista, senza fornire ulteriori dettagli sulla portata della risposta militare dello Stato ebraico.
“Non capiranno cosa è successo o come è successo.”ha sottolineato Yoav Gallant.
L’Iran ha lanciato quasi 200 missili contro Israele la scorsa settimana dopo che Israele ha intensificato i suoi attacchi aerei sul Libano, uccidendo diversi comandanti del gruppo militante Hezbollah sostenuto dall’Iran, incluso il suo leader Hassan Nasrallah.
I commenti confermano che Israele non ha intenzione di rallentare la sua campagna militare contro Hezbollah, che ha visto le forze di difesa israeliane colpire la capitale libanese, Beirut, e lanciare quella che definisce un’invasione di terra “limitata” nel sud del Libano.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di reagire all’attacco iraniano. Tuttavia, non ha confermato quando o come ciò accadrà in quello che sarebbe un ulteriore inasprimento del crescente conflitto in Medio Oriente.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato Netanyahu a evitare un attacco all’Iran che colpirebbe siti collegati al programma nucleare iraniano o al suo settore petrolifero, temendo un impatto sul mercato petrolifero globale che farebbe salire i prezzi e potrebbe influenzare le elezioni presidenziali americane.
Mercoledì i due leader si sono parlati. Era la prima chiamata in sette settimane, con la vicepresidente Kamala Harris che si univa alla conversazione.
Nonostante i suoi ripetuti tentativi di mediare un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, Joe Biden ha ribadito il suo sostegno a Israele, elogiando apparentemente Benjamin Netanyahu per il suo “operazioni intense e determinate portate avanti da Israele contro Hezbollah”secondo l’ufficio del primo ministro israeliano.
Dall’ultimo scambio telefonico di fine agosto, Netanyahu ha intensificato i suoi attacchi in Libano contro Hezbollah.
Un video diffuso giovedì dall’agenzia di stampa Associated Press mostrava un gruppo di soldati che sventolavano una bandiera israeliana in un villaggio nel sud del Libano, mentre un attacco dell’IDF uccideva cinque paramedici, secondo un portavoce dell’IDF.
Nel sud di Israele, l’esercito israeliano continua anche a bombardare Gaza mentre estende le sue operazioni al Libano. Gli attacchi nel centro e nel nord di Gaza hanno provocato decine di morti mercoledì, mentre il bilancio delle vittime del conflitto durato un anno ha superato le 42.000 unità, secondo il Ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas, che non fa distinzione tra militanti e civili.
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