Il sindaco di Chilpancingo, capitale dello stato di Guerrero nel sud del Messico, è stato assassinato, hanno detto domenica il governatore Evelyn Salgado e un funzionario dell’alleanza politica dell’opposizione.
L’eletto di 43 anni, entrato in carica sei giorni fa, è stato decapitato e la sua testa lasciata sul tetto di un’auto, secondo la foto della macabra scena pubblicata più volte sui social network. “Condanno fermamente l’omicidio del presidente del consiglio comunale di Chilpancingo, Alejandro Arcos Catalan, confermato dalla Procura Generale dello Stato”, ha detto il governatore Salgado su X. “La sua perdita piange l’intera società di Guerrero e ci riempie di indignazione”, ha aggiunto il governatore del Movimento per la Rigenerazione Nazionale (Morena, a sinistra) al potere.
“Hanno assassinato il nostro sindaco di Chilpancingo, Alejandro Arcos, e, appena tre giorni fa, il segretario di questo stesso municipio, Francisco Tapia. Erano in carica da meno di una settimana”, ha lamentato il presidente del PRI (opposizione), Alejandro Moreno. I due eletti non menzionano la decapitazione, cosa che fanno diversi siti di informazione come La Jornada, vicino al potere, o Reforma, molto critico nei confronti del governo in carica.
Alejandro Arcos Catalán ha vinto il municipio di Chilpancingo (283.354 abitanti nel 2020 secondo i dati ufficiali) nelle elezioni del 2 giugno sotto l’etichetta dell’alleanza di opposizione PRI-PRD-PAN.
Il suo assassinio avviene cinque giorni dopo l’insediamento della presidente Claudia Sheinbaum, che martedì dovrà presentare il suo piano di sicurezza nazionale.
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