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DIRETTO. Il Libano chiede “pressioni” su Israele per il cessate il fuoco

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11:39

Il Libano posticipa l’inizio delle scuole al 4 novembre

I 1,25 milioni di bambini libanesi, dalla scuola materna alle superiori, torneranno a scuola il 4 novembre, a causa della guerra tra Israele e Hezbollah.

“Il Ministero dell’Istruzione non vuole e non può permettersi di assumersi la responsabilità del pericolo che minaccia” studenti e insegnanti, ha giustificato il ministro Abbas al-Halabi.

10:28

“Facciamo della lotta contro l’antisemitismo una grande causa nazionale”, afferma il rabbino capo di Francia

10:09

Una notte di intensi bombardamenti su Beirut

“È stata la notte più violenta che avessimo mai vissuto. C’erano così tanti bombardamenti che sembrava un terremoto.”

– Mehdi Zaïter, residente nella periferia sud di Beirut, all’AFP

09:57

Nuovo attacco israeliano alla periferia sud di Beirut

Un nuovo attacco israeliano ha colpito questa mattina la periferia sud di Beirut, poche ore dopo raid notturni estremamente violenti, ha detto l’agenzia ufficiale libanese. ANNI.

I corrispondenti delAFP Ho sentito una forte esplosione e ho visto colonne di fumo levarsi dalla periferia sud.

Una colonna di fumo si è alzata questa mattina a Beirut, dopo un attacco israeliano. | ETIENNE TORBEY / AFP
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Una colonna di fumo si è alzata questa mattina a Beirut, dopo un attacco israeliano. | ETIENNE TORBEY / AFP

09:25

Il primo ministro libanese chiede “pressioni su Israele” per il cessate il fuoco

Il primo ministro libanese Najib Mikati invita il mondo a “fare pressione su Israele” affinché “si impegni per un cessate il fuoco”, dopo una notte di intensi bombardamenti israeliani sulla periferia sud di Beirut.

Ha accolto con favore anche le parole del presidente francese Emmanuel Macron che “ancora una volta ha sostenuto il Libano”.

09:16

Rivisto al rialzo il numero delle persone nella Striscia di Gaza

Gli attacchi aerei israeliani contro una moschea e una scuola che ospitavano sfollati hanno causato almeno 24 morti e 93 feriti a Deir al Balah, nella Striscia di Gaza. Questa nuova valutazione, rivista al rialzo, è stata fornita dall’ufficio stampa di Gaza e ripresa dall’agenzia di stampa Reuters.

Nella sua dichiarazione, l’esercito israeliano ha affermato di aver effettuato “attacchi precisi contro i terroristi di Hamas”.

09:12

Parigi, Lione, Londra: ieri migliaia di europei hanno manifestato per la Palestina e il Libano

08:47

L’esercito israeliano afferma di “circondare” Jabaliya nel nord della Striscia di Gaza

Domenica l’esercito israeliano ha dichiarato di “circondare” l’area di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, dove ritiene che Hamas palestinese stia ricostruendo le sue capacità nonostante mesi di combattimenti e attacchi aerei. Jabaliya ospita un campo profughi palestinese. Nel mese di giugno, i media L’Oriente-Il giorno ha riferito che la città era stata in gran parte distrutta dai bombardamenti israeliani.

08:46

Aumentano le evacuazioni a fronte della situazione in Libano

08:43

Gli Stati Uniti evacuano circa 145 nuove persone dal Libano

Gli Stati Uniti hanno evacuato ieri circa 145 nuove persone dal Libano su due aerei diretti in Turchia. La loro nazionalità non è stata specificata.

Finora sono stati evacuati 600 cittadini americani, residenti stabilmente in Libano, e i loro parenti. Gli Stati Uniti hanno consigliato a tutti i loro cittadini di lasciare il Libano con voli commerciali finché sarà ancora possibile. Hanno invitato coloro che scelgono di restare a “prepararsi a mettersi al riparo”.

08:27

???? La nostra intervista ad Agnès Levallois, specialista del mondo arabo

08:24

La strategia del governo Netanyahu a Gaza: spingere i palestinesi ad andarsene

La Striscia di Gaza è completamente devastata. L’ONU stima che due terzi degli edifici siano stati distrutti o danneggiati. La strategia è quella di rendere questo territorio invivibile nel primo senso del termine, visto che sono state devastate anche le zone agricole. I ministri del governo Netanyahu (…) difendono pubblicamente l’idea di spingere i palestinesi ad andarsene, ritenendo che non abbiano alcuna legittimità per restare su una terra che Israele deve ricolonizzare.

— Agnès Levallois, vicepresidente dell’Istituto per le ricerche e gli studi sul Medio Oriente mediterraneo (Iremmo) e coautrice del Libro nero di Gaza.

08:15

Buongiorno e benvenuti a questa diretta dedicata alla guerra in Medio Oriente

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