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“La forza di una bomba atomica”: perché nessun porto europeo vuole il cargo russo Ruby, carico di nitrato di ammonio

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Sembra destinato a navigare per sempre. La nave mercantile Ruby, che trasportava un carico russo di 20.000 tonnellate di nitrato di ammonio, un prodotto potenzialmente esplosivo, naviga da una settimana nel Canale della Manica vicino alle coste francesi dopo aver subito una serie di danni, osservano diversi media e il sito specializzato Marine Traffico. Le autorità di diversi paesi sono preoccupate.

Il colosso lungo 183 metri, che appartiene alla compagnia maltese Ruby Enterprise, ha lasciato la città russa di Kandalakcha il 22 agosto, carico di nitrato di ammonio, un carico con un alto potenziale esplosivo, riferisce la BBC. Colta da una violenta tempesta, la barca fu costretta a fermarsi nel porto norvegese di Tromsø.

Solo che il tempo violento ha danneggiato gravemente la nave mercantile: guasto alla propulsione, problema al timone e persino uno scafo incrinato. Le autorità norvegesi hanno quindi ordinato alla Ruby di ritornare in mare. La nave maltese ha poi chiesto di attraccare in Lituania, richiesta fermamente respinta da Vilnius.

E per una buona ragione, il carico della Ruby preoccupa tutte le autorità marittime. Sebbene sia spesso utilizzato come fertilizzante, il nitrato di ammonio viene utilizzato anche nella produzione di esplosivi. Alla fine di settembre, mentre la nave si avvicinava alle coste inglesi, il quotidiano britannico The Telegraph aveva espresso la preoccupazione di vedere forse “una barca esplodere con la forza di una bomba atomica”.

Ricordo dell’esplosione di Beirut

“Il nitrato di ammonio è estremamente esplosivo, soprattutto se esposto al fuoco o alla contaminazione”, indica il Centro per l’analisi delle politiche europee (Cepa). Basti ricordare la violenta esplosione del nitrato di ammonio avvenuta nel 2020 nel porto di Beirut, che provocò 235 morti e più di 6.000 feriti. Nel porto libanese erano immagazzinate 2.750 tonnellate di questa sostanza, sette volte meno di quanto contiene la Ruby.

Video“Ripara questa nave senza solleticare il nitrato di ammonio”: la “Ruby”, una nave mercantile che nessuno vuole

Le autorità francesi sono comunque rassicuranti. “Seguiamo (la barca). Abbiamo legami diretti con le autorità britanniche e con l’armatore che ci permetterebbero di intervenire con estrema rapidità in caso di necessità”, precisa Étienne Baggio, portavoce della prefettura marittima della Manica, a BFMTV. Aggiunge che in caso di problemi, un dispositivo permetterebbe di assistere la nave mercantile “in alto mare”, senza che debba fermarsi in un porto francese.

A Malta è necessaria cautela anche all’interno delle autorità marittime. Hanno già avvertito che la Ruby non potrà attraccare finché trasporterà nitrato di ammonio.

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