Un oppositore azerbaigiano che aveva ricevuto asilo politico in Francia è morto martedì, due giorni dopo essere stato accoltellato nel sonno a casa sua, hanno appreso dall’accusa e da un avvocato.
Il blogger Vidadi Isgandarli, 62 anni, è stato aggredito domenica nel suo appartamento a Mulhouse, nella Francia orientale, da tre individui mascherati “mentre dormiva a casa”, secondo l’avvocato Henri Carpentier.
Secondo i primi elementi delle indagini, la vittima presentava segni di una quindicina di coltellate e ferite da difesa alle braccia.
Con le sue grida ha allertato il quartiere, provocando la fuga degli aggressori. Ha poi chiamato il fratello, che ha chiesto lui stesso l’intervento dei servizi di emergenza e della polizia.
Domenica la Procura ha aperto un’indagine per tentato omicidio.
Isgandarli “recentemente aveva fortemente criticato il presidente (Ilham) Aliev e il suo regime”, spiega Carpentier.
La vittima aveva ottenuto un visto umanitario in Francia nel 2017, concesso a persone la cui vita o sicurezza sono minacciate. Si era stabilito lì con la sua famiglia. Oppositore del regime al potere nel suo Paese, gestiva un canale YouTube e un blog.
Vidadi Isgandarli era già stato vittima di un attentato a Mulhouse nel 2022: era stato “vittima di lancio di pietre”, spiega l’accusa. I suoi aggressori sono stati arrestati ed è stato emesso un ordine penale. “Ma non c’era alcuna dimensione politica”, nota l’accusa. “Era stato aggredito da giovani del quartiere perché, secondo gli aggressori, molestava una giovane donna. Dalle indagini della polizia è emerso che si trattava di una semplice lite di quartiere.
“È stata disposta l’autopsia e stiamo utilizzando tutto il possibile, compresa la videosorveglianza”, precisa la procura.
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