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“Energumenes diplomatici”… “Ignares”… Come il vice primo ministro maliano ha demolito, davanti all’ONU, il MAE e il rappresentante dell’Algeria all’ONU (video)

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Un pestaggio che Ahmed Attaf e Amar Bendjmaa, rispettivamente MAE e rappresentante di Algeri all’ONU, forse non dimenticheranno presto. Sono stati trattati come “fanatici diplomatici“, D'”ignorante” E ” falsari di storia»dal vice primo ministro maliano, colonnello Abdoulay Maïga, davanti ai 79th sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Maïga ha risposto ai subdoli e perversi commenti del ministro algerino dell’“Interferenza”, Ahmed Attaf, sulla “necessità di una soluzione politica in Mali”. “Nessuno può amare il Mali tranne i maliani”ha chiarito ulteriormente Maïga, in risposta alle “proposte” malevole della vipera Amar Bendjmaa riguardo ai presunti attacchi di droni che avrebbero causato “vittime civili” lo scorso luglio e agosto a Tinzaouatène, una città del Mali al confine con l’Algeria.

«Il Mali chiede che questi due (02) fanatici diplomatici smettano di entrare nella storia al contrario. Ovviamente ignorano tutto, sia la storia tra i popoli fratelli del Mali e dell’Algeria, sia l’eccezionale contributo del Mali alla guerra di liberazione algerina, e certamente la geografia, perché considerano, a torto, il Mali come una wilaya, quella vale a dire una provincia algerina», ha affermato il signor Maïga.

Una vera e propria salva di legno verde MALIANO per la giunta algerina che, per mancanza di coraggio, è tornata ancora una volta a ricorrere ai suoi moscerini elettronici per minacciare il fratello Mali. Oltre all’esilio che Algeri offre dal dicembre 2023 all’influente imam Mahmoud Dicko, contro la volontà di Bamako che lo considera una “minaccia alla sicurezza interna del Mali”, Algeri sponsorizza due entità separatiste e terroristiche maliane: il “Quadro strategico per la difesa del popolo di Azawad” (guidato da Bilal Ag Acherif)) e il “Gruppo di sostegno per l’Islam e i musulmani” (guidato da Iyad Ag Ghali).

Consiglio di Sicurezza, il gioco malsano di Algeri

Algeri vuole utilizzare il suo mandato di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza per regolare i conti con le autorità del Mali. In questione, la sepoltura, nel gennaio 2024, del famoso “Accordo di Algeri” del 2015.

Appena un mese fa, precisamente il 30 agosto 2024, l’ambasciatore del Mali, Issa Konfourou, aveva accusato il suo omologo algerino, Amar Bendjmaa, il quale, grazie ad una riunione del Consiglio di Sicurezza, aveva miseramente tentato di manifestarsi contro la sorella Repubblica del Il Mali, accusato di ricorrere a “entità non statali” (cfr. il gruppo paramilitare filorusso Wagner) nella lotta contro i separatisti del CSP-PSD e i terroristi del JNIM che si sono ritirati verso Tinzaouatènedopo essere stato cacciato da Kidal dalle FAMa (Forze armate maliane).

I legami di Algeri con gruppi separatisti e terroristici non sono un segreto, ma il merito di Bamako è quello di aver detto ad alta voce ciò che tutti ritenevano basso.

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