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In Austria, secondo le prime stime, l’estrema destra guida le elezioni legislative

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BARBARA GINDL/AFP Elettori che indossano abiti tradizionali si recano al seggio elettorale di Altaussee, Stiria, Austria, il 29 settembre 2024.

BARBARA GINDL/AFP

Elettori che indossano abiti tradizionali si recano al seggio elettorale di Altaussee, Stiria, Austria, il 29 settembre 2024.

INTERNAZIONALE – Era previsto, un’ondata populista si sta abbattendo sull’Austria. Dopo cinque anni di un tandem senza precedenti “ecologico-conservatore”Il Partito della Libertà (FPÖ), di estrema destra, si avvia verso un successo storico nelle elezioni legislative di domenica 29 settembre, con il 29,1% dei voti, contro il 26,2% dei conservatori (ÖVP), guidati dal cancelliere Karl Nehammer. alle proiezioni pubblicate al termine delle votazioni dalla televisione pubblica ORF.

Questi primi risultati si basano sul conteggio di una parte dei voti postali e delle schede conteggiate negli uffici chiusi prima.

Un “terremoto”

In un contesto di ascesa dei partiti radicali in Europa, i sondaggi davano questa formazione fondata da ex nazisti al 27%, seguita da vicino dai conservatori dell’ÖVP (25%).

“Ho una bella sensazione. Il clima è positivo e credo che trasformeremo la prova in urne”ha dichiarato il leader dell’FPÖ Herbert Kickl dopo aver votato a Purkersdorf, vicino a Vienna. Status quo o “cinque anni buoni, questo è il problema”ha detto, ripetendo lo slogan della sua campagna.

Un primo posto confermato per l’estrema destra provocherebbe un terremoto nel Paese alpino, secondo gli analisti, perché se ha già assaporato il potere, non è mai finito ai vertici delle elezioni nazionali.

Nessun partito vuole governare con il leader dell’FPÖ

Ma Herbert Kickl, così estremista che nessun partito vuole governare con lui, non è certo garantito l’accesso alla cancelleria. “Alimenta le paure, l’FPÖ è sempre agitato e non ha mai nulla di costruttivo da offrire”stima Theres Friesacher, ricercatore 29enne intervistato dall’AFP nella capitale, ricordando il caos e “storie di corruzione” durante ciascuna delle loro visite al governo.

Schiacciato nel 2019 dal clamoroso scandalo Ibizagate, il partito si è ripreso sotto la guida di Herbert Kickl, che non era certo predestinato a essere sotto i riflettori e che ha prosperato grazie alle paure sociali ed economiche che attraversavano il continente.

Vicino a certi gruppuscoli criticati, colui che vuole, nel paese natale di Adolf Hitler, essere chiamato come lui “Cancelliere del popolo” (cancelliere popolare), ha assunto il mandato di «remigrazione»con il progetto di privarli della nazionalità ed espellere gli austriaci di origine straniera.

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