Due fabbriche Boeing colpite da sciopero, primo in 16 anni
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Due fabbriche Boeing colpite da sciopero, primo in 16 anni

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I dipendenti del gruppo hanno respinto la bozza del contratto collettivo in fase di negoziazione da marzo. La produzione è stata paralizzata in diverse fabbriche nella regione di Seattle.

Diverse decine di migliaia di dipendenti del produttore di aeromobili americano hanno smesso di lavorare venerdì. Si tratta del primo sciopero alla Boeing in sedici anni. E la causa è identica a quella dello sciopero del 2008, durato 57 giorni: trattative per un nuovo contratto collettivo. Da marzo, i leader del colosso americano e il sindacato dei macchinisti (IAM-District 751) stanno negoziando passo dopo passo.

L'8 settembre, i 33.000 iscritti al sindacato del costruttore di aerei, su un totale di 170.000 dipendenti, hanno respinto l'accordo con il 94,6% e approvato lo sciopero con il 96%. Il movimento sociale è iniziato venerdì e ha paralizzato i due grandi stabilimenti di assemblaggio di Renton ed Everett, vicino a Seattle, che producono il 737 Max, il 777 e il 767. L'assemblaggio del Dreamliner, invece, non è stato interrotto, perché lo stabilimento, che si trova nella Carolina del Sud, non è interessato da questo contratto collettivo.

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Aumento di stipendio ritenuto insufficiente

L'accordo respinto prevedeva un aumento salariale del 25% in quattro anni, un impegno a investire nella sede storica della Boeing nel nord-ovest degli Stati Uniti, nonché la collocazione del prossimo aereo in questa regione. Abbastanza per garantire posti di lavoro per diversi decenni. Ma queste proposte sono state ritenute insufficienti, in particolare in relazione alle richieste del sindacato di aumenti salariali (+40%) e agli impegni del gruppo sulle pensioni.

Lo sciopero arriva in un momento particolarmente difficile per Boeing. La sua situazione finanziaria è molto precaria dopo lo schianto di due 737 Max 8 nel 2018 e nel 2019 (che ha causato 346 morti) e numerosi problemi di qualità della produzione. Secondo gli analisti di TD Cowen, uno sciopero di 50 giorni priverebbe Boeing di 3-3,5 miliardi di dollari in contanti e avrebbe un impatto di 5,5 miliardi di dollari sui ricavi.

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