Il voto dei francesi “deve sempre essere preso in considerazione”, afferma Macron
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Il voto dei francesi “deve sempre essere preso in considerazione”, afferma Macron

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Mercoledì scorso, durante il ritorno del Consiglio di Stato, il Presidente della Repubblica ha ricordato di essere “il garante della sovranità” della nazione.

Emmanuel Macron ha dichiarato mercoledì davanti al Consiglio di Stato che era necessario “tenere sempre conto” IL “suffragio” I francesi hanno chiesto di più “efficacia” dell'azione pubblica. “Il popolo, che oggi è sovrano, si esprime attraverso il suffragio, di cui bisogna sempre tener conto perché è il fatto primario di ogni democrazia.”ha sottolineato durante la cerimonia di apertura del Consiglio di Stato, a rischio di provocare un nuovo clamore da parte della sinistra dopo le elezioni legislative. Il Nuovo Fronte Popolare (NFP) ha denunciato un “elezioni rubate” dopo la nomina da parte del capo dello Stato di un primo ministro di destra, Michel Barnier, mentre la sinistra ha avuto la meglio nel secondo turno delle elezioni del 7 luglio.

Il Capo dello Stato ha ricordato come “Le nostre democrazie occidentali sono state profondamente colpite, a volte destabilizzate da transizioni e shock” – climatiche, energetiche, geopolitiche – e cittadini interessati dal “sensazione di perdere il controllo della propria vita”Di fronte a questa osservazione, egli chiese un “rafforzamento della cultura dell’efficacia dell’azione pubblica” e per un «semplificazione delle nostre azioni collettive»un messaggio chiaramente rivolto anche al nuovo Primo Ministro Michel Barnier.

“Garante della sovranità” della nazione

Emmanuel Macron, uscito politicamente indebolito dopo la decisione di sciogliere l'Assemblea, ha ribadito di rimanere il “garante della sovranità” della nazione e “indipendenza” della giustizia. Il vicepresidente del Consiglio di Stato, Didier-Roland Tabuteau, da parte sua ha chiesto di non chiedere ai giudici di “sostituire le autorità pubbliche nella definizione delle politiche pubbliche”una tentazione sempre più grande per gli attori politici in assenza di una maggioranza nell’Assemblea. “Il giudice non è lì né per compiacere né per dispiacere (…) La sua indipendenza è il fondamento del suo ufficio (…) È il baluardo ultimo per la tutela dei diritti di tutti”ha ribadito con forza.

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