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tremori, passeggeri “appesi a testa in giù”… Un grave malfunzionamento sul Titano prima dell’implosione

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l’essenziale
Pochi giorni prima del fatale incidente che è costato la vita ai suoi cinque passeggeri, il sommergibile ha avuto un grave incidente durante un’immersione, ha testimoniato giovedì l’ex direttore scientifico di OceanGate, la società che ha gestito il dispositivo. Da lunedì si sono svolte udienze presso la Guardia costiera americana nell’ambito delle sue indagini sulla tragedia avvenuta nel giugno 2023.

La sua scomparsa e il destino dei suoi passeggeri avevano tenuto il mondo intero con il fiato sospeso. Una nuova testimonianza è giunta a fornire dettagli sul destino del Titan, il sommergibile che implose nell’Atlantico durante la discesa verso il Titanic. La nave aveva subito un grave incidente pochi giorni prima dell’implosione che uccise i suoi cinque passeggeri durante un’esplorazione del relitto, ha testimoniato giovedì 19 settembre l’ex direttore scientifico della compagnia che gestiva la nave, OceanGate.

Parlando alla Guardia costiera statunitense, che ha condotto delle udienze da lunedì come parte delle sue indagini sull’incidente mortale, questo funzionario, Steven Ross, ha spiegato che un’immersione ha dovuto essere “interrotta” a causa di un “malfunzionamento sulla piattaforma che ha richiesto molto tempo per essere corretto”. Secondo lui, quando il sommergibile è tornato in superficie, si è ribaltato e la sua “prua era rivolta verticalmente verso l’aria”.

Steven Ross, che era con altri quattro passeggeri sull’aereo, ha descritto il tremore che è seguito, perché “non c’è niente a cui aggrapparsi dentro”. Il pilota quel giorno, il capo dell’OceanGate Stockton Rush, era “andato a sbattere contro la paratia posteriore, il resto dei passeggeri è caduto […]”, e uno di loro si è ritrovato “appeso a testa in giù”, ha testimoniato Steve Ross.

Il capo di OceanGate “arrabbiato” dopo l’incidente

L’incidente non ha causato feriti ma è stato “spiacevole” ed è durato “almeno un’ora”. Secondo Steven Ross, Stockton Rush era “turbato” da quanto era appena accaduto. Il capo dell’OceanGate faceva parte dell’equipaggio di cinque persone scomparse dopo la sua ultima immersione, il 18 giugno 2023, per osservare il relitto del Titanic.

Il contatto fu perso meno di due ore dopo la partenza. Fu avviata una grande operazione di salvataggio per salvare i passeggeri, ma il sommergibile fu distrutto poco dopo l’immersione da una “implosione catastrofica” che uccise all’istante tutti e cinque gli uomini, tra cui lo scienziato francese Pierre-Henri Nargeolet, 77 anni, soprannominato “Mr. Titanic”.

Le controversie sulla negligenza sono sorte molto rapidamente dopo l’incidente, in particolare per l’oblò che non avrebbe potuto tecnicamente resistere a tali profondità. La famiglia dell’esploratore francese ha citato in giudizio la società OceanGate presso i tribunali americani e sta chiedendo 50 milioni di dollari per negligenza.

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