Netanyahu invia alti funzionari ai colloqui con il Qatar

Netanyahu invia alti funzionari ai colloqui con il Qatar
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Keystone-SDA

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incaricato una delegazione di alti funzionari di unirsi ai negoziati in corso in Qatar per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi detenuti nel territorio palestinese, ha annunciato il suo ufficio.

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11 gennaio 2025 – 20:01

(Keystone-ATS) Secondo quest’ultimo, Benjamin Netanyahu avrebbe tenuto un incontro a Gerusalemme alla presenza dell’inviato speciale del presidente americano eletto Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, di un rappresentante dell’amministrazione americana uscente, del ministro della Difesa israeliano Israel Katz e della sicurezza israeliana. funzionari.

“Il Primo Ministro ha incaricato il capo del Mossad (intelligence estera), il capo dello Shin Bet (intelligence interna), il generale di riserva Nitzan Alon e il suo consigliere per la politica estera Ophir Falk di recarsi a Doha per continuare a promuovere un accordo per il rilascio dei nostri ostaggi “, ha detto il suo ufficio in una nota.

“Opportunità storica”

Una decisione accolta con favore dal Forum delle Famiglie, la principale associazione dei parenti degli ostaggi, mentre come ogni sabato sera si svolgono nelle principali città del Paese manifestazioni per chiederne la liberazione.

“Chiediamo alla delegazione di cogliere questa opportunità storica per ottenere la liberazione di tutti i nostri cari”, ha risposto il Forum in un comunicato stampa. “Facciamo tutto il possibile per tornare con un accordo che consenta la restituzione di tutti gli ostaggi, fino all’ultimo.”

I negoziati indiretti tra Israele e Hamas palestinese sono ripresi lo scorso fine settimana in Qatar in vista di un cessate il fuoco a Gaza, ma Israele non era rappresentato da alti funzionari.

Queste discussioni si concentrano sul rilascio degli ostaggi rapiti durante l’attacco senza precedenti del gruppo islamista Hamas sul territorio israeliano il 7 ottobre 2023, secondo diverse fonti israeliane.

Progressi

Con l’avvicinarsi dell’insediamento di Donald Trump il 20 gennaio, il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden ha riferito giovedì di “veri progressi” nei negoziati. Da parte sua, Donald Trump ha recentemente promesso “l’inferno” alla regione se gli ostaggi non fossero stati rilasciati prima del suo ritorno al potere.

La guerra a Gaza è stata innescata dall’attacco del 7 ottobre 2023, che ha provocato la morte di 1.208 persone, in maggioranza civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani. Quel giorno furono rapite 251 persone. Tra loro, 94 rimangono ostaggi a Gaza, 34 dei quali sono stati dichiarati morti dall’esercito.

Secondo i dati del Ministero della Sanità di Hamas, ritenuti affidabili dall’ONU, più di 46.000 persone, soprattutto civili, sono state uccise nella campagna di rappresaglia militare israeliana a Gaza.

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