Caso Daniels: respinto il ricorso di Trump dalla corte suprema

Caso Daniels: respinto il ricorso di Trump dalla corte suprema
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Keystone-SDA

Giovedì la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto il ricorso del presidente eletto Donald Trump contro la sua sentenza nel caso Stormy Daniels. Il verdetto sarà dunque reso pubblico, come previsto, venerdì a New York, dieci giorni prima del suo ritorno alla Casa Bianca.

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10 gennaio 2025 – 02:34

(Keystone-ATS) Donald Trump è stato condannato il 30 maggio in questo caso di pagamenti nascosti all’attrice di film pornografici Stormy Daniels per “falsificazione contabile aggravata volta a nascondere una cospirazione per pervertire le elezioni del 2016”. Un famigerato prima per un ex presidente americano e ora per un presidente eletto.

La pronuncia della sua sentenza, più volte rinviata, è stata infine fissata per il 3 gennaio dal giudice Juan Merchan, che ha presieduto il procedimento, venerdì alle 9:30 locali (15:30 in Svizzera).

Dopo diversi ricorsi infruttuosi, gli avvocati del presidente eletto, che entrerà in carica il 20 gennaio, si sono rivolti martedì alla Corte Suprema degli Stati Uniti per chiederle di sospendere urgentemente la procedura al fine di “prevenire una grave ingiustizia e un attacco sull’istituzione presidenziale e sul funzionamento del governo federale.

Cinque giudici contro quattro

Con una maggioranza di cinque voti contro quattro, quelli dei tre giudici progressisti e di due conservatori, la Corte suprema ha ritenuto in particolare che Donald Trump potesse ancora impugnare la sua condanna attraverso i canali ordinari davanti ai tribunali dello Stato di New York.

Inoltre, “il peso che la sentenza porrà sulle responsabilità del presidente eletto è relativamente minore se si considera l’intenzione annunciata dalla corte di pronunciare una ‘dispensazione della pena’ dopo una breve udienza virtuale”. La Corte Suprema accoglie così le argomentazioni presentate dal procuratore di Manhattan, Alvin Bragg, che le aveva chiesto di respingere l’appello finale di Donald Trump.

“C’è un grande interesse pubblico nell’effettuare la sentenza”, ha sostenuto, ricordando che il giudice Merchan “ha adottato misure eccezionali per ridurre al minimo l’onere per l’imputato”, anche annunciando che non lo avrebbe condannato al carcere.

Nessuno fornito da Trump

Donald Trump “non ha fornito prove concrete a sostegno della sua affermazione secondo cui i suoi doveri di presidente eletto gli avrebbero virtualmente impedito di partecipare a un’udienza che probabilmente non durerà più di un’ora”, ha inoltre affermato il pubblico ministero che ha condannato l’ex-presidente. presidente.

Il caso riguarda pagamenti nascosti di 130.000 dollari, nel corso delle elezioni presidenziali del 2016 contro Hillary Clinton, a Stormy Daniels, affinché lei tacesse su un incontro sessuale avvenuto dieci anni prima. Il signor Trump ha sempre negato di avere una relazione con l’attrice.

Dei quattro procedimenti penali contro Donald Trump, questo caso è l’unico in cui si è svolto un processo contro l’uomo che allora era candidato alle elezioni presidenziali da lui vinte, uno scenario senza precedenti nella storia americana.

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