Incontro di crisi di fronte al ghiaccio, si prevede una notte molto difficile

MeteoLux ha cambiato l’allerta gialla in arancione per l’intero Paese. Si prevedono “precipitazioni gelide su tutto il territorio”, si legge in un comunicato diffuso sabato. L’allerta scatta dalla mezzanotte di questo sabato sera e resterà valida per tutta la notte tra sabato e domenica, fino alle 7. Sono possibili nevicate da uno a quattro centimetri, seguite da rischio di pioggia gelata.

Sabato pomeriggio si è riunito anche il Nucleo Valutazione Rischio Meteorologico (CERI), “per fare una valutazione della situazione meteorologica”, ha confermato sabato, intorno alle 17.30, la Commissione Nazionale per la Protezione, indicando che l’allarme ghiaccio potrebbe avere ripercussioni sul intero paese.

“A partire dalla mezzanotte, un fronte caldo, proveniente da sud-ovest, attraverserà il Granducato, inizialmente accompagnato da nevicate. Dalle ore 3 del mattino queste precipitazioni si trasformeranno in pioggia gelata. Possono cadere fino a 6 litri/m2 sotto forma di pioggia gelata. Con l’aumento delle temperature all’inizio della mattinata intorno alle 7, si trasformerà in pioggia”, si precisa.

Le autorità avvertono i cittadini di prestare attenzione durante gli spostamenti, di agevolare il passaggio dei mezzi sgombero neve su strade e autostrade, di parcheggiare i veicoli fuori dalle corsie di circolazione e di proteggersi dalle cadute.

Anche nel Grand Est, sul versante francese

Sabato pomeriggio, Météo-France ha messo in allerta arancione-neve-ghiaccio 30 dipartimenti a causa di un “disordine” che inizierà nel tardo pomeriggio di sabato e colpirà soprattutto il nord e l’est del paese, in questo ultimo fine settimana di vacanze scolastiche.

Meurthe-et-Moselle, Mosa, Mosella, Basso Reno, Alto Reno e Vosgi sono già in allerta arancione. L’episodio interesserà “il sud dell’area interessata nel tardo pomeriggio” e si allontanerà “dai confini settentrionali nella tarda notte tra sabato e domenica”. Météo-France prevede nevicate “generalmente piuttosto brevi”, ma avverte che “potrà essere più persistente nei dipartimenti frontalieri del Grand Est, cedendo eventualmente fino a cinque centimetri al suolo”.