Dopo il test del DNA ricreativo, una donna americana risolve un caso irrisolto di 25 anni e manda sua nonna in prigione

Dopo il test del DNA ricreativo, una donna americana risolve un caso irrisolto di 25 anni e manda sua nonna in prigione
Dopo il test del DNA ricreativo, una donna americana risolve un caso irrisolto di 25 anni e manda sua nonna in prigione
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Nel 1997, un bambino fu trovato morto nel bagno di un campeggio del Michigan. Infine, una donna è stata arrestata e sarà processata dopo il test del DNA effettuato dalla nipote, che ha permesso di incriminarla.

La storia avrebbe avuto il suo posto in una serie di suspense, immaginata da zero da uno sceneggiatore fantasioso. Tuttavia, è tutt’altro che una finzione che un’americana di 23 anni, Jenna Gerwatowski, abbia risolto un caso irrisolto di 25 anni nello stato del Michigan.

Dopo un test del DNA ricreativo, ha permesso agli investigatori di mettere le mani sul sospettato dell'omicidio di un bambino nel 1997, che altri non è che sua nonna materna.

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Il suo DNA corrisponde a quello del bambino

Consapevole che la storia è del tutto ridicola, la giovane decide di raccontarla su TikTok. In questo video diventato virale, che ha 17,3 milioni di visualizzazioni e notato da Le Parisien, spiega che due anni fa, nel 2022, ha deciso di regalarsi un test del DNA ricreativo dopo quello effettuato dalla sua migliore amica.

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Qualche tempo dopo aver fatto il suo, ha ricevuto una chiamata. In linea, un investigatore della polizia del Michigan. Quest'ultimo le chiede se è a conoscenza della relazione della bambina, di nome Garnet. Nel 1997, il bambino fu trovato morto nella toilette di un campeggio a Naubinway, non lontano dalla città natale di Jenna.

“Il tuo DNA corrisponde ed è direttamente correlato a quello del bambino ucciso”, gli spiega il poliziotto. Una svolta importante poiché dal 1997 l'identità della vittima è rimasta sconosciuta.

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Arrestata la nonna materna e presto giudicata

Durante questa prima chiamata, la giovane crede che l'uomo dall'altra parte del filo le stia facendo uno scherzo. Solo pochi giorni dopo l'ipotesi bufala venne scartata: gli investigatori si recarono a casa della madre per effettuare ulteriori test del Dna.

I secondi risultati confermano i primi. La madre di Jenna è la sorellastra della vittima, Jenna la sua nipote. Ciò significa che la madre del neonato ucciso per asfissia è la nonna materna della giovane, che lei non conosce: Nancy Gerwatowski.

Arrestata dagli investigatori, ora è accusata di omicidio, omicidio colposo e occultamento. Con queste accuse rischia l’ergastolo.

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