Tetti spazzati via, aeroporti devastati… Impressionanti le immagini dei danni sull’arcipelago

Tetti spazzati via, aeroporti devastati… Impressionanti le immagini dei danni sull’arcipelago
Tetti spazzati via, aeroporti devastati… Impressionanti le immagini dei danni sull’arcipelago
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Il ciclone Chido ha colpito Mayotte sabato mattina presto, portando con sé raffiche di vento di oltre 200 km/h. Sono morte almeno due persone e si sono constatati ingenti danni materiali.

“Molti” di noi “hanno perso tutto”. Le parole di François-Xavier Bieuville, prefetto di Mayotte, riassumono la situazione nell’arcipelago francese nell’Oceano Indiano dopo il passaggio del ciclone Chido, che ha causato danni “enormi” sabato 14 dicembre.

Due persone sono morte nel settore Petite-Terre, la piccola isola a est della capitale del territorio d’oltremare Mamoudzou, ha appreso dall’AFP una fonte della sicurezza.

“Affronteremo l’intera portata di questa catastrofe”

Una parte significativa della popolazione mahoriana vive in alloggi precari, in particolare nelle baraccopoli. I danni in queste zone sono particolarmente ingenti dopo il passaggio di raffiche di oltre 200 km/h e il bilancio umano e materiale resta provvisorio.

“Purtroppo è nelle prossime ore che ci renderemo conto della portata di questa catastrofe”, ha assicurato Eric Zipper, presidente della ONG World Rescue Corps, presente nel primo pomeriggio sull’arcipelago di BFMTV.

Anche altre immagini diffuse sui social network mostrano barche trascinate dalle onde e che dondolano lungo le coste.

Danni all’aeroporto

Chiuso fino a nuovo avviso, l’aeroporto “ha subito gravi danni, in particolare la torre di controllo”, ha segnalato su X il ministro dei trasporti dimissionario François Durovray. “Il traffico sarà inizialmente ripristinato con gli aerei militari di soccorso, le navi sono impegnate a garantire i rifornimenti”, ha aggiunto.

Il primo ministro François Bayrou parteciperà questo sabato sera ad una riunione di crisi interministeriale sulla situazione a Mayotte che ha convocato con il ministro degli Interni dimissionario Bruno Retailleau, ha indicato Matignon. Circa 1.600 agenti di polizia e gendarmi sono dispiegati per aiutare la popolazione.

Sul posto sono previste risorse aggiuntive, tra cui 140 agenti della sicurezza civile aggiuntivi, un aereo militare A400M con risorse mediche, una fregata militare e un elicottero militare, nonché navi di rifornimento.

Il livello di allerta è stato abbassato da viola a rosso per lasciare entrare i soccorsi, ma il prefetto ha invitato i circa 320.000 abitanti di Mayotte a rimanere “confinati” e “solidarietà” in “questa dura prova”. Le comunicazioni con il territorio restano molto difficili.

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