Francia: François Bayrou inizia le sue consultazioni a Matignon

Francia: François Bayrou inizia le sue consultazioni a Matignon
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Nuovo primo ministro francese

François Bayrou inizia le sue consultazioni a Matignon

Il giorno dopo la sua nomina, il nuovo capo del governo si consulta per formare la sua squadra.

Pubblicato oggi alle 13:33 Aggiornato 7 minuti fa

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François Bayrou ha avviato sabato le consultazioni per formare un governo con i presidenti del Parlamento e personalità del mondo economico. L’agenzia di rating Moody’s non gli ha dato tregua abbassando il rating della Francia dopo la sua nomina.

Il nuovo primo ministro ha ricevuto sabato mattina successivamente il primo presidente della Corte dei conti, Pierre Moscovici, poi la presidente dell’Assemblea Yaël Braun-Pivet.

Il suo omologo al Senato Gérard Larcher dovrebbe presentarsi alle 18, ha indicato Matignon il giorno successivo alla nomina del presidente del MoDem, che succede al LR Michel Barnier, vittima di una mozione di censura tre mesi dopo il suo arrivo.

A Matignon è atteso anche il governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, dopo il declassamento del rating sovrano della Francia nella notte tra venerdì e sabato da parte dell’agenzia di rating Moody’s che teme che «la frammentazione politica» del Paese non sia favorevole ad una rapida ripresa delle finanze pubbliche.

Un peggioramento deplorato dal capo dei deputati LR Laurent Wauquiez che lo ha denunciato

E bilancio

Durante il tradizionale passaggio di consegne di venerdì, François Bayrou ha subito sollevato il tema del deficit e del debito, “una questione che pone un problema morale” e “non solo un problema finanziario”. La sua prima sfida sarà quella di fornire alla Francia un bilancio per il prossimo anno, con un’Assemblea nazionale ancora senza maggioranza.

Assicurando di non ignorare nulla “dell’Himalaya che ci sta davanti, di difficoltà di ogni tipo”, ha promesso di “non nascondere nulla, non trascurare nulla e non lasciare nulla da parte”.

Il Primo Ministro, 73 anni, deve ora affrontare la composizione del suo governo, che vuole compatto e dominato da figure esperte. Deve sopportare un’Assemblea che può farlo cadere se le voci della sinistra si uniscono a quelle del Raggruppamento Nazionale, come durante la mozione che ha posto fine al contratto d’affitto di Michel Barnier.

La maggior parte dei partiti politici, compresa la Rn, hanno chiesto di essere ricevuti a Matignon, per parlare della tabella di marcia del prossimo esecutivo.

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