Pubblicato il 27 novembre 2024 alle 19:15 / Modificato il 27 novembre 2024 alle 19:26
2 minuti lettura
Una pausa nella guerra, la promessa di un ritorno a casa… Questa prospettiva avrebbe dovuto rallegrare gli oltre 60.000 israeliani che nel nord del Paese hanno dovuto lasciare le loro case 14 mesi fa a causa degli scontri con Hezbollah. Ma in realtà è esattamente il contrario. E la piccola frase pronunciata martedì sera da Benjamin Netanyahu – “Riporteremo gli abitanti del nord nelle loro case come abbiamo fatto nel sud” – non ha fatto altro che alimentare la loro rabbia.
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