a Tbilisi, un requiem per la democrazia

a Tbilisi, un requiem per la democrazia
a Tbilisi, un requiem per la democrazia
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REPORTAGE – Lunedì alla sessione inaugurale del nuovo Parlamento hanno partecipato solo i deputati del partito filorusso al potere in Georgia.

Un funerale per la democrazia. Questa è l’atmosfera che si respirava lunedì attorno al Parlamento, in occasione della sessione inaugurale dell’undicesima legislatura della Georgia indipendente. Una sessione alla quale hanno preso parte solo gli 89 deputati del partito al potere dal 2012, il Sogno georgiano dell’oligarca filorusso Bidzina Ivanishvili, mentre i 61 parlamentari dei quattro partiti di opposizione hanno rinunciato al loro mandato a causa della massiccia frode che ha segnato elezioni del 26 ottobre.

A mezzogiorno, all’inizio della sessione, non più di un migliaio di manifestanti occupavano l’area intorno all’edificio, dove il giorno prima erano state piantate alcune tende. Sul viale Rustaveli, l’arteria centrale della capitale georgiana, piccoli gruppi vagavano sotto una pioggerellina fredda mentre risuonavano le urla di una sirena accompagnate da una voce meccanica che parodiava le chiamate dall’altoparlante della polizia: “ Agenti di polizia, disperdetevi in ​​ordine. Nato…

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