Il 6 agosto 2024 l’esercito ucraino è riuscito a effettuare un’incursione in territorio russo, nella regione di Kursk. Da diversi mesi cerca di mantenere la sua posizione nonostante i soldati russi schierati per riconquistare il territorio e ora sostenuti dai nordcoreani.
“Abbiamo controllato massimo 1.376 chilometri quadrati (531 miglia quadrate), ma oggi questo territorio è ovviamente più piccolo […] Ora controlliamo circa 800 chilometri quadrati. Manterremo questo territorio finché sarà militarmente possibile.” Lo ha riferito all’agenzia di stampa Reuters una fonte dello stato maggiore ucraino.
Infatti, mentre l’esercito ucraino è presente in Russia dal 6 agosto, dopo il suo incursione nel territorio, ora deve affrontare molte difficoltà.
Tra questi, i pochi 59.000 soldati russi mobilitati sul posto per cercare di riconquistare la regione e che, da allora, si sono lanciati diverse ondate di contrattacchi. A questo si aggiunge ora l’arrivo dei soldati nordcoreani, quasi 11mila nella regione di Kursk, precisa questa fonte ai nostri colleghi.
“Per Putin la cosa più importante è farlo cacciarci dalla regione di Kursk. Sono sicuro che vuole cacciarci fuori entro il 20 gennaio.” dichiarato Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyjripreso da Reuters che sottolinea che questa è la data dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. “È molto importante per lui (Vladimir Putin) dimostrare di avere il controllo della situazione”.
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