Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti hanno accolto oggi con favore l'adozione di una risoluzione da parte del Consiglio dei Governatori dell'AIEA riguardante il programma nucleare dell'Iran. Questa dichiarazione congiunta evidenzia la continua incapacità dell'Iran di fornire le informazioni necessarie riguardo alla presenza di materiali nucleari non dichiarati scoperti in diversi siti.
I quattro paesi insistono sul fatto che queste questioni sono cruciali per garantire la natura esclusivamente pacifica del programma nucleare iraniano. Ricordano che l’Iran è legalmente obbligato, ai sensi dell’accordo di salvaguardia del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP), a cooperare pienamente con l’AIEA.
La nuova risoluzione del Consiglio invita l'Agenzia a produrre una valutazione completa e aggiornata che riassuma i risultati di cinque anni di indagini. “Ci auguriamo che l'Iran colga questa opportunità da qui a questo rapporto per fornire finalmente le informazioni e la cooperazione necessarie per risolvere questi problemi”, si legge nella dichiarazione. Le quattro potenze occidentali esprimono “grave preoccupazione” per l’annuncio dell’Iran del 22 novembre 2024, indicando che invece di cooperare, Teheran intende espandere ulteriormente il suo programma nucleare “in un modo che non ha alcuna giustificazione civile credibile”. “Se l’Iran non collabora, sarà importante che il Consiglio mantenga il suo impegno di fronte alla sfida posta dal suo continuo rifiuto di rispettare gli impegni di verifica nucleare legati al TNP, anche per la credibilità del regime di salvaguardia globale dell’AIEA”, avvisare i firmatari.
I quattro paesi chiedono all’Iran di “tornare sulla via del dialogo e della cooperazione con l’Agenzia”, sottolineando l’importanza cruciale di risolvere questi problemi per la stabilità regionale e internazionale.
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