Da lunedì 11 novembre 2024 alcune facoltà femminili a Seul sono state bloccate dai loro studenti. Protestano contro l'iscrizione degli uomini nelle loro università, mentre i presidi di queste università femminili vogliono che diventino miste.
Pubblicato il 15/11/2024 16:05
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Tutto è iniziato la scorsa settimana, quando alcune università femminili di Seoul hanno rivelato la loro lista di ammissione primaverile. Con sorpresa degli studenti, gli uomini vengono iscritti in un istituto precedentemente riservato alle donne. Il preside dell'Università di Dongdeok giustifica questo passaggio all'istruzione mista con il fatto che la popolazione coreana diminuisce ogni anno e che l'iscrizione di uomini a questa facoltà permetterebbe di sopravvivere.
Gli studenti sudcoreani sono però attaccati a questa non mescolanza e assicurano di non essere stati consultati per questa decisione che ritengono importante. Da lunedì 11 novembre 2024, gli studenti di Dongdeok, tra gli altri, hanno bloccato e barricato la loro università manifestando per il ritiro di questo cambio di regime.
In Corea del Sud, queste università femminili sono molto frequentate dalle studentesse, un'eredità dell'epoca in cui le donne non avevano diritto all'istruzione, circa cento anni fa. I missionari stranieri avevano creato queste istituzioni private per consentire alle donne coreane di crescere nella società. Da allora, le donne hanno accesso all'istruzione, ma le università femminili restano favorite, da un lato per la loro rinomata formazione, ma anche perché le studentesse affermano di sentirsi più a loro agio e più sicure rispetto agli istituti misti, soprattutto di fronte alle molestie sessuali .
Questa crisi universitaria fa parte di una più ampia guerra dei sessi all’interno della società sudcoreana. Da diversi anni ormai la Corea del Sud è realmente divisa tra uomini e donne. Pessimo risultato in termini di uguaglianza di genere, il divario salariale è il più alto nei paesi OCSE, con una differenza di quasi il 31% tra uomini e donne per la stessa posizione.
Queste disuguaglianze cristallizzano le tensioni che si riscontrano sia negli affari che nella politica. In Corea del Sud, due terzi degli uomini sotto i 30 anni si dichiarano apertamente antifemministi. Una situazione che sembra porre sempre più problemi poiché sia le donne che gli uomini sembrano non voler più convivere.
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