La macchina mediatica è andata in tilt non appena lunedì è stata pubblicata sulla prima pagina del principale tabloid nazionale, la “Kronen Zeitung”, una foto scattata a settembre, che mostrava il vicegovernatore socialdemocratico del Tirolo in posa tradizionale abbigliamento, tutto sorrisi, dietro i resti di un cervo appena ucciso. Dettaglio cruciale: il consigliere Georg Dornauer tiene l’animale per le corna e indossa con orgoglio il copricapo di feltro color kaki tipico della regione, decorato con un ramoscello spezzato. Un privilegio riservato al solo tiratore.
Tre problemi. Innanzitutto l’affascinante quarantenne ha perso la licenza di caccia dopo aver lasciato il fucile carico nella sua Porsche con i finestrini spalancati. Poi andò a caccia con René Benko, un miliardario fallito il cui impero immobiliare fu posto in amministrazione controllata, segnando la più grande insolvenza nella storia austriaca.
Infine, un bel ragazzo dallo stile sfarzoso, il leader della sinistra del Tirolo molto conservatore è un frequentatore abituale delle pagine delle celebrità. E questo a causa della sua relazione con Alessia Ambrosi, una politica italiana non proprio dalla sua parte politica, dato che è membro di Fratelli d’Italia, il partito di estrema destra del capo del governo Giorgia Meloni.
Appena pubblicata la foto imbarazzante ha provato a giustificarsi dicendo che il cappello non era suo e che non aveva toccato l’arma. Ma queste spiegazioni non hanno messo fine allo scandalo. I giornali austriaci hanno poi scavato nei suoi social network per cercare di ritrovare il copricapo molto caratteristico in vecchie foto e la conduttrice del telegiornale della sera della televisione pubblica è apparsa sul set con lo stesso cappello tirolese.
Cattiva pubblicità di cui avrebbe fatto a meno l’onorevole partito SPÖ, in piena trattativa dopo le elezioni legislative per entrare al governo con conservatori e liberali, e che pensava a lui come ministro. Mercoledì Georg Dornauer ha annunciato il suo ritiro, dicendosi “dispiaciuto per la situazione”, anche se ha giurato di non avere “niente di illegale”. “Ho semplicemente accompagnato un amico in una battuta di caccia”, ha detto.
Fine della serie politica, ma inizio di problemi legali? Spetterà all’accusa decidere se ha violato il divieto di armi e se debba essere perseguito.