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Nuova Delhi sperimenta il suo primo picco di inquinamento della stagione
La capitale dell’India, Nuova Delhi, sperimenta ogni anno picchi di inquinamento significativi con l’avvicinarsi dell’inverno.
Pubblicato oggi alle 6:12
Le concentrazioni di particelle PM2,5 erano fino a 50 volte superiori alla soglia ritenuta tollerabile dall’OMS nelle prime ore della giornata.
AFP
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L’inquinamento atmosferico ha raggiunto il suo primo picco della “stagione” mercoledì nella capitale indiana Nuova Delhi, con concentrazioni di particelle nocive fino a 50 volte superiori al livello ritenuto tollerabile dalle autorità sanitarie.
La megalopoli di circa 30 milioni di abitanti sperimenta ogni anno picchi di inquinamento significativi con l’avvicinarsi dell’inverno.
50 volte maggiore
Ai fumi quotidiani prodotti dalle industrie e dai veicoli si aggiungono, in questo periodo, quelli degli incendi agricoli fino a creare una nube che le temperature più fredde e i venti più deboli comprimono sulla città.
Mercoledì mattina, l’indice della qualità dell’aria (AQI) aveva superato la simbolica soglia dei 1000 punti in diverse zone di Nuova Delhi. L’aria è considerata pericolosa per l’uomo dal 300.
Le concentrazioni di particelle PM2,5 – le più pericolose perché si diffondono nel sangue – erano nelle prime ore della giornata fino a 50 volte superiori alla soglia ritenuta tollerabile dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
12.000 morti all’anno
Il Rajpath, la famosa spianata delimitata dall’India Gate, arco di trionfo dedicato alla memoria degli indiani morti durante le guerre, era sommerso all’alba sotto uno “smog” particolarmente denso.
Secondo l’OMS l’inquinamento atmosferico può provocare malattie cardiovascolari e respiratorie nonché il cancro ai polmoni. Uno studio pubblicato a giugno ha stabilito che l’inquinamento atmosferico è responsabile dell’11,5% della mortalità a Delhi, ovvero di 12.000 decessi all’anno.
Uno studio pubblicato sulla rivista medica Lancet ha attribuito la morte di 1,67 milioni di indiani alla cattiva qualità dell’aria nel 2019. Gli sforzi delle autorità locali per combattere l’inquinamento atmosferico hanno finora avuto scarsi effetti.
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