MANUTENZIONE ESCLUSIVA – In occasione delle commemorazioni dell'11 novembre, il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate ripercorre i grandi temi e le sfide della difesa francese ed europea, dopo l'elezione di Donald Trump per un secondo mandato.
IL FIGARO. – L'11 Novembre, commemoriamo i morti per la Francia. Man mano che gli eserciti si modernizzano per utilizzare più droni, automazione e intelligenza artificiale, cambierà il rapporto con la morte e con la singolarità militare? ?
Generale THIERRY BURKHARD. – Dal 28 febbraio 2012, l'11 novembre commemora non solo l'armistizio del 1918 ma anche tutte le morti civili e militari della Francia. Dobbiamo ricordare collettivamente che se oggi siamo liberi è grazie al coraggio e all’impegno degli uomini e delle donne che un giorno hanno dato la vita. Questa idea ha avuto una risonanza particolarmente forte per quasi tre anni. Non basta volere la pace per evitare la guerra. Siamo pronti a ricordarlo. Questo messaggio è presente ovunque in Francia, ogni comune ha il suo monumento ai caduti. Deve essere evidenziato. Per quanto riguarda il rapporto con il sacrificio, non mi sembra legato al numero dei morti, certamente…
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