Durante una manifestazione nella Carolina del Nord, Donald Trump ha espresso la sua frustrazione per le dure critiche di Michelle Obama, ex first lady degli Stati Uniti, scrive The Telegraph. Il candidato repubblicano ha raccontato come i suoi consiglieri lo abbiano dissuaso dal rispondere agli attacchi di Michelle Obama, che di recente lo ha definito un “piccolo uomo che cerca di diventare grande” sfruttando “il dolore, la rabbia e la paura”. Ha anche alluso a ciò che percepisce come “grave incompetenza” e un “evidente declino mentale” dell’ex presidente.
Il candidato repubblicano ha detto al pubblico che gli sarebbe piaciuto reagire alle dichiarazioni di Michelle Obama, ma i suoi consiglieri lo hanno incoraggiato a mantenere la calma ed evitare attacchi personali. Gli hanno ricordato che è in testa nei sondaggi e che sarebbe più strategico mantenere il suo discorso incentrato su questioni sostanziali, come l'economia e l'immigrazione. Ciononostante, Donald Trump ha rivelato il suo disappunto, indicando che vorrebbe “ribattere” e aggiungendo di aver sempre trattato Michelle Obama con rispetto.
Un Donald Trump un po’ più disciplinato rispetto al 2016
Sotto la direzione di Susie Wiles e Chris LaCivita, due riconosciuti strateghi, la campagna 2024 di Donald Trump punta a essere più disciplinata rispetto a quella del 2016. Ma secondo fonti interne, mentre i sondaggi mostrano un inasprimento delle intenzioni di voto da quando entra in campo attivo Kamala Harris campagna elettorale, l’ex presidente sarebbe sempre più difficile da controllare e talvolta incline ad allontanarsi dal messaggio prestabilito della campagna.
Questa escalation verbale tra Donald Trump e gli Obama è tutt’altro che senza precedenti. Lo scorso agosto, il candidato repubblicano ha reagito ad una serie di critiche rivolte da Michelle e Barack Obama durante la convention democratica. La coppia presidenziale, rompendo con la loro precedente posizione di superamento degli attacchi, aveva pubblicamente ridicolizzato Donald Trump, deridendo in particolare la sua ossessione per l’entità delle sue manifestazioni. Donald Trump ha poi risposto sostenendo che il loro atteggiamento giustificava i suoi stessi attacchi durante la campagna.
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