Domenica 3 novembre, viaggiando nel sud-est della Spagna, il re Felipe VI e il primo ministro Pedro Sánchez sono stati accolti da getti di proiettili a Paiporta, una città devastata da un'alluvione che ha causato più di 200 morti nel paese.
Urla e lancia proiettili. Il re Filippo VI di Spagna e il primo ministro Pedro Sánchez sono stati accolti questa domenica, 3 novembre, con grida di««Assassini!»a Paiporta, una città devastata dalle inondazioni di questa settimana, da una folla inferocita che ha gettato fango sul corteo, hanno notato sul posto i giornalisti dell'AFP.
L'ostilità di questi residenti è rivolta in particolare contro il presidente di destra della regione di Valencia Carlos Mazón e il primo ministro socialista Pedro Sánchez. “Mazón si dimette!”, “quanti morti?”, “fuori !”gridava la folla che accusava le autorità di averli abbandonati al loro destino.
Con il fango sul viso e sui vestiti, il re Filippo VI di Spagna e la regina Letizia hanno dovuto concludere domenica la loro visita a Paiporta, epicentro delle inondazioni che hanno colpito la Spagna, dopo scene che rasentavano la rivolta.
I governanti hanno cercato di parlare con i residenti e di calmare la loro rabbia, rivolta in particolare al primo ministro socialista Pedro Sánchez e al presidente di destra della regione di Valencia Carlos Mazón, prima di lasciare i locali.
Il governo regionale di Valencia, e Carlos Mazon in particolare, è stato oggetto di continue critiche per aver inviato martedì un messaggio di allerta telefonico tardivo ai residenti, mentre l'Aemet, l'Agenzia Meteorologica dello Stato, aveva messo la regione in “allarme rosso” dalla mattina. Critiche respinte dal signor Mazon, che assicura di aver seguito il protocollo in vigore.
France
World