La Corea del Nord ha nominato il generale No Kwang Chol ministro della Difesa in un importante incontro parlamentare questa settimana, hanno riferito mercoledì i media statali del paese.
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No, un generale dell’esercito che in precedenza era stato ministro della Difesa tra il 2018 e il 2019, succederà a Kang Sun Nam, ha annunciato l’agenzia di stampa ufficiale KCNA, senza fornire ulteriori dettagli.
No Kwang Chol ha accompagnato il leader Kim Jong Un a Singapore nel 2018 e in Vietnam l’anno successivo per colloqui con l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Kim Jong Un all’inizio di quest’anno ha ordinato la rimozione delle clausole relative all’unificazione coreana dalla Costituzione e ha sciolto le agenzie incaricate di migliorare i legami con il Sud.
Ma contrariamente alle aspettative, la KCNA non ha fatto menzione della rimozione durante la riunione dell’Assemblea popolare suprema, che si è conclusa martedì.
Inoltre, questa settimana, Kim Jong Un ha affermato che Pyongyang “non ha intenzione di attaccare la Repubblica di Corea” (il nome ufficiale della Corea del Sud), cosa che alcuni analisti hanno interpretato come un ammorbidimento della sua retorica.
Secondo Hong Min, analista del Korea Institute for National Unification, la Corea del Nord potrebbe aver deciso di attendere l’esito delle elezioni americane di novembre prima di cambiare posizione nei confronti di Seoul, alleata di Washington.
I funzionari nordcoreani potrebbero “prendere in considerazione l’adeguamento della portata delle revisioni costituzionali per allinearle con la direzione della nuova amministrazione americana”, ha detto all’AFP.
Inoltre, l’esercito nordcoreano ha confermato mercoledì che taglierà “permanentemente” le vie stradali e terrestri tra i due paesi, in particolare smantellando l’unica linea ferroviaria esistente.
In pratica il confine tra le due Coree è già completamente chiuso. Dalla fine della guerra nel 1953 la linea ferroviaria è stata in esercizio solo per un breve periodo di 14 mesi, nel 2007/08.
I servizi segreti sudcoreani hanno riferito lo scorso giugno che Pyongyang aveva iniziato a smantellare la sua sezione della ferrovia.
Mercoledì l’esercito nordcoreano ha descritto questa iniziativa come una “misura di autodifesa”, confermando anche di rafforzare le fortificazioni al confine.
