L’esercito israeliano ha dichiarato martedì di aver lanciato lunedì pomeriggio attacchi aerei su larga scala contro i centri di comando sotterranei di Hezbollah nel sud del Libano, in cui sono rimasti uccisi più di 50 combattenti.
GERUSALEMME, 8 ottobre (Xinhua) – L’esercito israeliano ha dichiarato martedì di aver lanciato lunedì pomeriggio attacchi aerei su larga scala contro i centri di comando sotterranei di Hezbollah nel Libano meridionale, durante i quali sono stati uccisi più di 50 combattenti.
Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) Daniel Hagari ha detto in una conferenza stampa televisiva che gli attacchi aerei hanno colpito e distrutto dozzine di centri di comando sotterranei del fronte meridionale di Hezbollah, dove si trovavano i comandanti che guidavano la lotta contro Israele.
Secondo Hagari, sei alti comandanti del fronte meridionale di Hezbollah e delle forze Radwan sono stati uccisi, tra cui Ali Ahmad Ismail, identificato come il comandante dell’artiglieria nella regione di Bint Jbeil, e Ahmad Hassan Nazal, identificato come il leader del settore d’attacco in Bint Jbeil per la forza Radwan, il commando d’élite di Hezbollah.
Ha osservato che il Fronte meridionale ha costruito una “vasta” rete di infrastrutture sotterranee e centri di comando nel sud del Libano, progettati per attaccare i soldati dell’IDF durante i combattimenti di terra e per effettuare attacchi contro le comunità nel nord di Israele.
