I leader del Congresso degli Stati Uniti hanno annunciato domenica un accordo per estendere il bilancio del governo fino a metà dicembre ed evitare una chiusura federale prima delle elezioni di novembre.
Il bilancio del 2025 avrebbe dovuto essere approvato dal Congresso entro la fine di settembre, la fine dell’anno fiscale, per mantenere tutti i servizi finanziati. Ma con il Congresso ben lontano dal raggiungere un accordo su un bilancio annuale, una misura di finanziamento temporanea chiamata “Continuing Resolution” (CR) era ampiamente attesa.
Da settimane i repubblicani chiedono che qualsiasi bilancio sia vincolato a nuovi requisiti, secondo cui gli elettori devono dimostrare la propria cittadinanza statunitense, una misura approvata sotto la pressione di Donald Trump, che continua ad affermare senza prove di essere stato vittima di brogli elettorali nel 2020.
Mercoledì, alla Camera dei rappresentanti controllata dai repubblicani, è fallita la votazione su un disegno di legge che combina la legislazione elettorale, il “Save Act” e un’estensione di sei mesi dei finanziamenti.
L’accordo annunciato domenica esclude il Save Act e estende i finanziamenti solo fino al 20 dicembre. Ciò spinge ulteriormente il dibattito sui finanziamenti ben oltre le elezioni del 5 novembre, in cui il controllo della Camera, del Senato e della presidenza potrebbe essere deciso con margini ristretti.
Il prossimo Congresso si riunirà poco dopo il nuovo anno, mentre l’insediamento presidenziale – del repubblicano Trump o della democratica Kamala Harris – avrà luogo il 20 gennaio.
“Sono contento che i negoziati bipartisan abbiano prodotto rapidamente un accordo di finanziamento governativo privo di tagli e pillole avvelenate, ma questo stesso accordo avrebbe potuto essere raggiunto due settimane fa”, ha affermato il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer in una dichiarazione.
Il disegno di legge, che dovrebbe essere votato dalla Camera questa settimana, include anche altri 231 milioni di dollari per il Secret Service, un aumento significativo per l’agenzia che protegge i principali politici degli Stati Uniti dopo i due tentativi di assassinio di Donald Trump. Include anche altri 47 milioni di dollari di finanziamenti per la sicurezza a Washington durante l’insediamento presidenziale.
