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18 settembre 2024 – 02:59
(Keystone-ATS) Le autorità dell’Arizona hanno riconosciuto martedì l’esistenza di un errore amministrativo che sta creando confusione nel sistema elettorale di questo stato chiave per le elezioni presidenziali americane di novembre. Dopo le controversie del 2020, le elezioni promettono di essere tese.
“Circa 97.000” elettori risultano iscritti nelle liste elettorali senza aver fornito un documento comprovante la loro nazionalità americana, come previsto dalla legge, ha sintetizzato sul social network X (ex Twitter) il funzionario elettorale della contea di Maricopa, dove è stato individuato l’errore.
L’errore non influirà sulla loro capacità di votare alle elezioni presidenziali e congressuali di novembre, perché gli Stati Uniti non richiedono la prova della cittadinanza per votare alle elezioni federali. Tuttavia, potrebbe impedire loro di partecipare alle elezioni locali e al referendum sull’aborto pianificato in Arizona.
10.000 voti di differenza nel 2020
Soprattutto, rischia di alimentare le accuse dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dei suoi alleati repubblicani, che sostengono che gli stranieri stiano votando in modo fraudolento negli Stati Uniti, in una situazione critica: il miliardario ha perso l’Arizona nel 2020 per soli 10.000 voti contro l’attuale capo dello Stato Joe Biden, il che ha alimentato ogni sorta di teoria del complotto.
I 97.000 elettori interessati sono “con ogni probabilità, […] “Quasi tutti i cittadini americani”, ha aggiunto il funzionario locale. Secondo questo funzionario eletto repubblicano, che è in contrasto con il suo stesso partito perché si rifiuta di accreditare le bugie sulle presunte elezioni rubate del 2020, l’errore riguarda principalmente le persone di età compresa tra 45 e 60 anni.
L’errore deriva da una falla nelle procedure di registrazione degli elettori per alcune persone che hanno utilizzato la patente di guida come prova di identità, ha spiegato.
La maggior parte di loro sono elettori repubblicani registrati, il che riflette la distribuzione elettorale generale dell’Arizona, che è di 4 milioni di elettori.
Il funzionario ha affermato che avrebbe avviato un’azione legale su come trattare gli elettori colpiti dall’errore nelle elezioni locali, che si terranno anch’esse il 5 novembre. L’Arizona è l’unico stato degli Stati Uniti che richiede la prova della cittadinanza per votare.