Un individuo di 61 anni, ricoverato in stato di ubriachezza a Cambrai (Hauts-de-France), ha ammesso l’omicidio della sua compagna in Vandea. È in custodia di polizia.
Un uomo di 61 anni ha ammesso di aver commesso un femminicidio mentre si trovava in ospedale con un alto livello di alcol, a più di 300 km di distanza dai fatti.
Questa persona si trovava all’ospedale universitario di Cambrai (Hauts-de-France) questa mattina, venerdì 17 gennaio, e ha rivelato di aver ucciso la sua compagna, nella sua abitazione a Luçon, in Vandea, a più di 600 chilometri di distanza, riferisce Ouest- Francia.
I gendarmi si sono recati nel luogo indicato e hanno fatto venerdì pomeriggio la macabra scoperta di questa signora di 69 anni.
La procura di La Roche-sur-Yon ha aperto un’indagine e ha affidato le ricerche ai gendarmi mentre l’indagato ha ammesso i fatti sabato durante il suo fermo di polizia che continua domenica. Ha detto alla polizia di averlo fatto “strangolato e soffocato il 16 gennaio in seguito ad una lite” Lo ha riferito il procuratore di La Roche-sur-Yon.
Dovrebbe essere incriminato per “omicidio del coniuge” che lo mette a rischio dell’ergastolo.
Nel 2023, si ricorda, 96 donne sono state vittime di femminicidio coniugale in Francia, secondo l’ultimo rapporto del Ministero dell’Interno reso pubblico a fine novembre, una cifra in calo del 19% rispetto al 2022.
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