Con la vittoria di Mévius e Brabec, il vantaggio della capolista si riduce

Sabato i piloti si sono trovati di fronte ad una grossa fetta, anzi due visto che i 605 km di percorso tra Haïl ed Al Duwadimi sono stati divisi in due. La prima parte è stata piuttosto sassosa e dopo un trasferimento di 172 km, i piloti si sono confrontati con altra sabbia, in uno scenario che alternava piste e piccole dune.

Guy Botterill ha dominato gran parte della speciale ma il pilota della Toyota alla fine ha perso tempo nell’ultima parte e si è dovuto accontentare del quarto posto. La vittoria è andata a Guillaume de Mévius. Il belga ha regalato alla nuova Mini la prima vittoria speciale, davanti al compagno di squadra Joao Ferreira.

Tuttavia, la giornata non è stata perfetta per la Mini poiché Guerlain Chicherit, decimo prima di questa tappa, si è ritirato dopo una serie di rotolamenti. Il francese appare illeso ma, a causa del dolore al collo, è stato evacuato in elicottero.

Henk Lategan ha perso 6’36 sul vincitore di giornata ma rimane leader della manifestazione. Yazeed Al Rajhi recupera comunque tre minuti e si avvicina al 7’16. Mattias Ekström ha perso un po’ di tempo su Lategan ma resta terzo davanti a Nasser-Al-Attiyah, che ha recuperato cinque minuti e resta in corsa per la vittoria.

Lucas Moraes, quinto questa mattina, ha perso 1h30 per problemi meccanici. Mitchell Guthrie riconquista la sua posizione davanti a Mathieu Serradori, che rimane l’ultimo pilota a meno di un’ora dal vincitore.

Si prega di notare che a causa di vari incidenti accaduti questo sabato, gli elicotteri addetti alla sicurezza rimarranno immobilizzati sul percorso questa sera. Ciò comporterà un ritardo nell’arrivo per la settima tappa e ha spinto gli organizzatori a ritardare l’inizio della speciale e ad abbreviarla. Sarà così anche per le moto, che domenica percorreranno un percorso diverso.

Classifica generale provvisoria Vetture

Vince Brabec, diversi abbandoni

Questi interventi con gli elicotteri sono stati principalmente dovuti alla categoria Moto, che ha visto il ritiro di diversi piloti di punta. La tappa è iniziata senza Kevin Benavides, diminuito al rientro da un infortunio. Il due volte vincitore della Dakar ha preferito gettare la spugna per paura di infortunarsi nuovamente.

Anche Ross Branch ha dovuto ritirarsi questo sabato. Leader dopo le prime tappe, quello che era quarto nella classifica generale è caduto intorno al km 48. È stato evacuato con un elicottero, dove ha potuto camminare. Bradley Cox, 12° assoluto e primo corsaro, è caduto proprio all’inizio della speciale. Visitato dall’equipe medica al km 48, anche lui si è arreso.

Questa speciale ha visto diversi leader durante i primi waypoint prima che Mason Klein prendesse il comando e spingesse Ignacio Cornejo indietro di più di due minuti… ma ha perso tempo a sua volta e Kove dovrà aspettare per diventare il 15° marchio a vincere una tappa di la Dakar.

La vittoria alla fine è andata a Ricky Brabec per pochi secondi. L’americano era davanti ad Adrien van Beveren di 6’18 ma il francese ha ricevuto quasi sei minuti di bonus, ottenuti per compensare la sua posizione di apertura questo sabato, che gli ha permesso di recuperare fino a un secondo per chilometro.

Daniel Sanders, leader fin dall’inizio della manifestazione, ha perso 5’43 sul vincitore di giornata, perdendo soprattutto tempo rispetto ai suoi primi inseguitori nella classifica generale. Il pilota della KTM vede così Tosha Schareina riguadagnare oltre tre minuti e riportarsi in 11’46, mentre Adrien Van Beveren recupera più di cinque minuti e si avvicina al 19’11.

Con il ritiro di Branch, ci sono ora quattro rappresentanti Honda all’inseguimento di Sanders, con Brabec, l’unico ex vincitore ancora in corsa, che supera Howes. I due uomini sono a meno di 30 minuti dal leader.

Da segnalare che Antonio Maio, unico rappresentante Yamaha, ha perso quasi tre ore al km 2 per un problema tecnico.

Classifica generale provvisoria Motocicli