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Beau Hossler accelera, Paul Barjon si rimette in riga

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Ancora alla ricerca del suo primo successo nel PGA Tour, il 29enne californiano Beau Hossler ha firmato venerdì la migliore carta del secondo turno e prende il controllo del torneo con un vantaggio di un colpo sul floridiano Daniel Berger. Meno avvantaggiato rispetto al giorno prima, il francese Paul Barjon si è ritirato ma sarà presente questo fine settimana.

Sul percorso continuano a piovere uccellini Country Club di Jackson nel Mississippie alla fine della seconda giornata sono ora due americani a fare da apripista.

Il primo si chiama Beau Hossler e dall’inizio della settimana dimostra i suoi attacchi al green con una precisione diabolica che gli permette di mettere a segno un totale di 15 colpi sotto il par in 36 buche.

Venerdì ha iniziato la sua giornata con uno spauracchio, la sua unica nota falsa in due round, prima di realizzare 7 birdie e un’aquila. Attualmente 87esimo nella FedEx Cup, il nativo di Mission Viejo in California potrebbe quasi garantire di finire la stagione tra i primi 125, assicurandosi così un diritto di gioco per il 2025, con un podio nel secondo torneo della Caduta di FedEx.

Ma con un record ancora privo di vittorie, nonostante 7 stagioni trascorse nel PGA Tour, non c’è dubbio che Hossler avrà difficoltà ad accontentarsi del secondo posto domenica.

La palla del fantasma

Per sollevare il suo primo trofeo dovrà sbarrare la strada al rientrante di due anni più anziano di lui, Daniel Berger.

Ferito alla schiena da più di due anni, il quattro volte vincitore del circuito americano ha impiegato tempo per ritrovare tutte le forze. Questa settimana sembra essere proprio così, come ha ammesso in zona mista dopo la partita.

Questa è probabilmente la prima volta che posso dire di essere al 100%. Nelle ultime due settimane mi sono sentito al meglio. Ho giocato molto a golf e ho fatto progressi.

Daniele Berger

L’ex giocatore della Ryder Cup, 149esimo nella FedEx, è nelle condizioni di fare un passo decisivo nella prospettiva di risparmiare il cartellino per il prossimo anno. Dopo due giri è ad un solo tiro dal leader, senza aver concesso il minimo spauracchio.

Un altro giocatore che cerca di riconnettersi con il suo glorioso passato dopo gravi problemi di salute (operato per un tumore al cervello nel settembre 2023), vincitore degli US Open a Pebble Beach nel 2019, Gary Woodland.

Anche lui non sbaglia ancora da inizio settimana e il suo cartellino di 68 di venerdì lo lascia distanziato di 4 tiri dai primi.

Woodland condivide il 6° posto con un altro vincitore degli US Open, Luca Glover e l’ex dilettante numero 1 al mondo Michele Thorbjornsen.

Paul Barjon conserva la speranza

Putter davvero brillante in mano giovedì con più di 38 metri inseriti durante il primo round, Paolo Barjon ha avuto meno successo venerdì. Il francese, che la sera del primo giorno occupava un buon 5° posto, è sceso al 55° posto.

Sarà comunque al via degli ultimi due turni, i primi per il tricolore da metà luglio, a differenza Martino Formatore.

Ma per provare a raccogliere punti preziosi, nell’ottica di migliorare il suo 179esimo posto nella classifica della FedEx Cup, Barjon dovrà ritrovare efficienza di guida. Venerdì ha centrato solo 4 fairway e si è accontentato di 10 green regolamentari.

Ricordiamo che per salvare la sua card dovrà entrare nella top 125 della FedEx Cup la sera dell’ottavo torneo di questa serie di eventi mannaia, il 24 novembre durante l’RSM Classic, sull’isola di St. Simons, in Georgia.

La classifica

©PGA TOUR / GETTY IMAGES NORD AMERICA / Getty Images tramite AFP

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