Questo piano volto a ridurre il colossale debito dell’azienda dovrà essere presentato martedì al tribunale commerciale di Nanterre, nell’ambito della sua procedura di salvaguardia.
Debito da 5 miliardi di euro
Il gruppo francese con 90.000 dipendenti nel mondo ha un debito di quasi 5 miliardi di euro: da diversi anni vive un periodo di collasso finanziario unito ad una crisi di governance.
Il suo piano di ristrutturazione, votato all’inizio di settembre, è stato elaborato dopo l’abbandono dell’acquisizione da parte del principale azionista Onepoint e del suo manager David Layani.
Oltre alla cancellazione del debito per 3 miliardi di euro, prevede un aumento di capitale e una diluizione “massiccia” del valore delle azioni. Il prezzo delle azioni della società, che ha lasciato il CAC 40 nel settembre 2021, è sceso del 90% dall’inizio dell’anno e vale ora meno di un euro.
“Non abbiamo scelta, se non ci sarà la ristrutturazione, sarà la morte dell’azienda”, ha testimoniato una fonte sindacale.
La decisione del tribunale commerciale dovrebbe essere deliberata in una data al momento ancora sconosciuta, mentre Atos si trova contemporaneamente ad affrontare altri casi importanti.
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