Il regista, sceneggiatore e scrittore francese Alain Guiraudie ha presentato lo scorso maggio a Cannes una storia di desideri e cose non dette ambientata nel cuore di un villaggio dell’Ardèche. Misericordia aggiunge alla filmografia dell’autore di Rester verticale (Concorso, 2016) e Lo straniero del lago un thriller carnale che ha vinto il premio Un certain Regard come miglior regista nel 2013. Misericordia è presentato nella Selezione Première di Cannes.
Sinossi
Jérémie torna a Saint-Martial per il funerale del suo ex capo panettiere. Resta qualche giorno con Martine, la sua vedova. Ma tra una misteriosa scomparsa, un vicino minaccioso e un abate dalle strane intenzioni, la sua breve permanenza nel villaggio prende una piega inaspettata…
Il cinema di Alain Guiraudie si distingue per le sue radici rurali e popolari che gli permettono di incontrare personaggi e luoghi in modo molto sensoriale, affrontando in particolare i temi del desiderio omosessuale o della rappresentazione della classe operaia. Misericordia è in questa vena e invita nel suo intrigo investigativo il doppio peso del silenzio e del desiderio.
Catherine Frot fa la sua prima apparizione nel mondo del cineasta che ha l’abitudine di ingaggiare attori poco conosciuti, affiancati, di tanto in tanto, da una figura popolare.
Nei titoli di coda di questo ultimo lungometraggio troviamo anche Félix Kysyl e Jean-Baptiste Durand, regista di Cane da discarica e per la prima volta davanti alla telecamera.
Maggiori informazioni sul sito web Film di Losange.
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