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Sanofi progetta di vendere Doliprane a un fondo americano, il governo “ne prende atto”

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Il laboratorio francese ha scelto di aprire trattative esclusive con l’americana CD&R, che ha offerto più di 15 miliardi di euro per l’acquisizione “50% o più” della sua controllata Opella, che produce in particolare Doliprane.

Il Ministro francese dell’Industria, Marc Ferracci, “preso nota” Giovedì 10 ottobre in serata la decisione del gruppo farmaceutico Sanofi, riportata dai media, di avviare trattative esclusive con il fondo americano CD&R nell’ambito della vendita di Opella, che produce Doliprane. “Dopo l’annuncio sulla stampa della scelta di Sanofi di avviare trattative esclusive con CD&R nell’ambito della vendita di Opella”il ministro “prende atto di questa decisione, ricordando ad entrambi i partiti i punti di vigilanza del governo, sia sul piano economico che su quello sanitario”secondo una reazione inviata all’AFP dal suo ministero.

Il giornale economico Gli Echi ha riferito che il consiglio di amministrazione di Sanofi ha deciso “aprire inizialmente trattative esclusive con il fondo americano”che ha offerto più di 15 miliardi di euro per l’acquisizione “50% o più” della filiale dedicata alla salute dei consumatori del gruppo francese. Contattato dall’AFP, Sanofi non ha confermato ma ha precisato che la comunicazione è prevista per venerdì. Questa attività, che comprende più di un centinaio di marchi, tra cui Doliprane, Dulcolax, Lysopaïne e persino Maalox, è presente in 150 paesi. Ha raggiunto un fatturato di 5,2 miliardi di euro nel 2023.

Questa proposta di vendita non mette in discussione né la produzione in Francia di Doliprane né di altri farmaci essenziali prodotti da Opella nel nostro territorio, né la fornitura di questi farmaci al mercato. »

Marc Ferracci, ministro francese incaricato dell’Industria

Marc Ferracci descrive CD&R come “fondo di investimento serio che presenta prospettive positive per lo sviluppo complessivo di Opella e per gli stabilimenti stabiliti in Francia”. Ricorda anche “che un certo numero di impegni economici saranno richiesti a Sanofi e al futuro acquirente CD&R” finalizzato a garantire la “mantenere sedi e centri decisionali sul territorio nazionale” et “l’impronta industriale francese di Opella”. Nel suo comunicato il ministro lo ribadisce “Lo Stato mobilita tutti gli strumenti a sua disposizione”, compresa la procedura per il controllo degli investimenti esteri in Francia. “Questa proposta di vendita non mette in discussione né la produzione in Francia di Doliprane né di altri medicinali essenziali prodotti da Opella nel nostro territorio, né la fornitura di questi medicinali al mercato”assicura. “Questo rientra naturalmente negli impegni richiesti”.

Sanofi sta pensando dall’autunno 2023 a come separarsi da questa entità. Di fronte al fondo americano, un’altra offerta è stata portata avanti dal fondo francese PAI Partners. Il gruppo farmaceutico pubblicherà i risultati finanziari trimestrali la prossima settimana. Il progetto CD&R prevede, secondo Gli Echiche Sanofi mantiene una quota molto significativa del capitale, da allora“potrebbe rimanere investito a circa la metà della sua divisione”.

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