Luigi Ansaloni
10 ottobre 2024 (modifica alle 11:19) – MILANO
Jannik Sinner spazza via ancora una volta Daniil Medvedev e vola per la prima volta nella sua carriera in semifinale nel Masters 1000 di Shanghai. Non è stata una partita, ma un one man show del numero uno del mondo (6-1 6-4 il punteggio in un’ora e 24 minuti) che così pareggia, dopo un lungo inseguimento, i conti negli scontri diretti: adesso sono 7-7, fino al 4 ottobre del 2023 erano 6-0 per il russo. Pochi dati come questi fanno capire quanto sia salito di livello Sinner nel giro di 12 mesi, ma tutte le statistiche di questo 2024 di Jannik sono semplicemente mostruose: numero uno del mondo, primo della race, undici semifinali conquistate su 14 tornei, 63 vittorie e 6 sconfitte, sei semifinale in un 1000 quest’anno (la decima in carriera). Numeri che non hanno davvero bisogno di altre parole. Sinner adesso aspetta il vincitore dell’altro quarto di finale di giornata, quello tra Carlos Alcaraz e Tomas Machac: favorito lo spagnolo ovviamente, con Jannik che sarebbe più che pronto ad una rivincita col numero 2 del mondo dopo la sconfitta di Pechino.
la partita
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Il primo set della partita è stato quasi imbarazzante, tale è stata la superiorità di Jannik: 6-1 in 25 minuti, 68% di prime di servizio con il 92% dei punti, Medvedev mai arrivato a 15 sui turni di battuta, 25 punti a 9. Una mattanza. Certo, il russo è parso un po’ sofferente alla spalla (qualche problema lo aveva avuto già nel match contro Tsitsipas) e con una fasciatura alla coscia, ma a parte questo ormai sembra che tra i due il livello sia completamente differente, e non è certo “solo” colpa delle palline, come aveva spiegato in conferenza qualche giorno fa l’ex numero uno al mondo. Sinner nel primo set non solo è stato impeccabile nel fare il suo gioco, ma ha completamente mandato in confusione l’avversario con delle variazioni che Jannik sta provando sempre più spesso, come ad esempio l’andare in rete in contropiede o preparare il terreno per poi chiudere comodamente in volée. Il russo, di fronte a tutto questo, non ci ha capito niente, commettendo sbagli su sbagli, molti provocati dalla pesantezza e dalla precisione di palla dell’azzurro. Archiviato il primo set, e dopo un massaggio alla spalla, Medvedev nel secondo set, ha cercato di cambiare qualcosa, con più aggressività nei colpi e prendendosi maggiori rischi, e la cosa per qualche game è sembrata in parte anche funzionare. C’è stata un po’ di lotta per cinque game, fino al 2-2, quando Jannik ha strappato per la terza volta il servizio al russo (che era avanti 40-0), andato (incredibile ma vero) in sovraritmo, esausto e anche sofferente alla spalla, tanto da chiamare un medical time out con massaggio sul 4-3 e servizio Sinner, che non si lascia distrarre chiudendo la partita 6-4, salvando anche una palla break (l’unica della partita) sul 5-4.
la parola
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Così Sinner a fine match: “Sono molto contento di come ho giocato oggi, lui non poteva colpire bene per via del problema alla spalla e gli auguro di guarire al più presto, ma sono soddisfatto del mio livello di gioco. Abbiamo preparato la partita molto bene, ho variato molto e tutto ha funzionato per il meglio. Raggiungere una semifinale in un 1000 è sempre bello, raggiungerne 10 anche se sono giovane è una grande cosa ma si può sempre migliorare”.
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