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Aymeric Laporte segnato dalla rigidità di Luis Enrique con La Roja

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Mentre era fianco a fianco con l’attuale allenatore del PSG nella selezione spagnola, Aymeric Laporte, ospite di Rothen, si emoziona questo martedì su RMC, illustrando nel dettaglio la filosofia di gioco di Luis Enrique. Il difensore della Roja descrive un approccio senza compromessi.

In un momento in cui la tattica propugnata da Luis Enrique viene spesso messa in discussione, questa è una testimonianza illuminante, quanto più vicina possibile a ciò che il tecnico chiede ai suoi giocatori. Ospite di lo spettacolo di Rothen è in fiammequesto martedì su RMC, Aymeric Laporte è tornato nel dettaglio sulle istruzioni tattiche dell’allenatore parigino, con cui il difensore ha lavorato con la selezione spagnola tra il 2021 e il 2022.

“Con Luis Enrique il piano tattico era fisso, non avevamo troppe libertà. Ora abbiamo un po’ più di flessibilità, possiamo prendere le nostre decisioni, scegliere cosa fare e quando”, risponde Laporte. a una domanda sulle differenze tra Luis Enrique e Luis de la Fuente, succeduto all’allenatore parigino alla guida della Roja dopo il Mondiale 2022.

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“Al 90’ non siamo riusciti a respingere la palla”

“Per quanto riguarda il gioco, avevamo delle istruzioni dalle quali non potevamo discostarci troppo”, continua Laporte in Rothen s’ignée. “Ti faccio un esempio: al 90′ non potevamo respingere la palla, dovevamo giocare la palla da dietro. Volevamo risparmiare tempo, non perdere. Ma queste sono istruzioni che vengono date e lui non vuole muoversi.”

La rigidità di Luis Enrique, che secondo alcuni osservatori resta troppo fermo nelle sue posizioni a livello tattico, viene talvolta fortemente criticata. L’ex allenatore del Barça si segnala anche per le sue esigenze e la sua inflessibilità nella gestione, come dimostra la scelta di escludere Ousmane Dembélé per la trasferta contro l’Arsenal, martedì 1 ottobre in Champions League (sconfitta 2-0). “Sì, anche noi abbiamo le nostre discussioni, ma questo non significa che sia meglio o peggio”, ha concluso Laporte parlando del temperamento del suo ex allenatore.

F.Ga con Rothen si accende

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