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Éric Ciotti lancia una commissione d’inchiesta sulla gestione delle finanze pubbliche sotto Macron

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Il gruppo parlamentare dell’Unione dei Diritti per la Repubblica (UDR), guidato da Éric Ciotti, in collaborazione con il Raggruppamento Nazionale (RN), ha lanciato ufficialmente un’iniziativa volta a creare una commissione parlamentare d’inchiesta sulla “deriva delle finanze pubbliche” . L’obiettivo di questa commissione è fare luce sulla gestione delle finanze pubbliche dei precedenti governi presieduti da Emmanuel Macron. Ciotti e il suo gruppo vogliono sapere se sono stati commessi degli “insabbiamenti” di bilancio, in particolare se i bilanci sono stati presentati in modo “disincero”, il che costituirebbe secondo loro un errore particolarmente grave.

Durante una conferenza stampa al Palazzo Borbone, Éric Ciotti ha chiarito che questa risoluzione è stata presentata in consultazione con la RN e che il gruppo UDR ha utilizzato il suo “diritto di prelievo” per garantire la creazione di questa commissione d’inchiesta. Questo meccanismo consente a un gruppo parlamentare di avviare un’indagine senza dipendere dall’approvazione di altri gruppi dell’Assemblea nazionale. Ciotti ha spiegato che questa commissione mira a mettere in luce la gestione finanziaria dei governi macronisti, che accusa di aver peggiorato la situazione economica del Paese.

Infatti, mentre la prima legge finanziaria prevedeva per il 2024 un disavanzo pubblico pari al 4,9% del Pil, le ultime previsioni indicano un disavanzo molto più elevato, pari al 6,2%. Secondo Ciotti, questa deriva di bilancio mette la Francia in una situazione “molto grave” e prossima alla “bancarotta di bilancio”, fenomeno che egli considera unico in Europa. Ha denunciato la cattiva gestione delle finanze pubbliche, affermando che questa indagine è necessaria per comprendere le ragioni di questo deterioramento e valutare se i governi precedenti abbiano deliberatamente nascosto l’entità del problema.

Il gruppo UDR spera, attraverso questa commissione, di far scattare un “allarme rosso” sullo stato delle finanze pubbliche francesi e sul modo in cui sono state gestite sotto Emmanuel Macron. Questa iniziativa si inserisce in un clima politico teso, mentre il governo si trova anche ad affrontare le sfide legate alla preparazione del bilancio 2025, segnato da dibattiti su austerità e tassazione.

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