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A sostegno di Gaza e del Libano, migliaia di persone marciano dalla Francia al Sud Africa

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RAMON VAN FLYMEN/AFP Manifestanti pro-Gaza tengono uno striscione durante una marcia da Piazza Dam a Piazza dei Musei nel centro di Amsterdam, 5 ottobre 2024.

RAMON VAN FLYMEN/AFP

Manifestanti pro-Gaza tengono uno striscione durante una marcia da Piazza Dam a Piazza dei Musei nel centro di Amsterdam, 5 ottobre 2024.

INTERNAZIONALE – La bandiera palestinese sventolata in tutto il mondo. A Parigi, Londra, Roma e perfino a Città del Capo, migliaia di persone sono scese in piazza questo sabato, 5 ottobre, a sostegno di Gaza per il primo anniversario del conflitto mortale tra Israele e Hamas.

Sono stati lanciati anche slogan per chiedere il cessate il fuoco in Libano, dove Israele sta colpendo il movimento filo-iraniano Hezbollah.

“Quante persone innocenti devono ancora morire?” »

A fine mattinata, a Londra, brandendo cartelli e bandiere palestinesi e libanesi, diverse migliaia di manifestanti si sono riversati nel centro della capitale britannica. In testa al corteo, in particolare, l’ex leader laburista Jérémy Corbyn (oggi indipendente) e l’ex primo ministro scozzese, Humza Yousaf.

“Stop ai bombardamenti”, «Palestina libera, libera» o anche “Smettetela di bombardare gli ospedali” erano tra gli slogan più popolari cantati a Londra.

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“Ora è necessario un cessate il fuoco. Quanti altri palestinesi o libanesi innocenti dovranno morire? »ha chiesto Sophia Thomson, 27 anni, che stava manifestando con gli amici. “Il fatto che siamo così tanti dimostra che il governo non parla a nome del popolo”ha aggiunto.

Domenica a Londra si terrà anche una manifestazione in ricordo delle circa 1.205 persone uccise durante l’attacco senza precedenti di Hamas in Israele il 7 ottobre.

A Parigi, la LFI è presente nei ranghi

A Dublino, la capitale irlandese, diverse centinaia di persone hanno manifestato il loro sostegno agli abitanti di Gaza al grido di “libertà e giustizia per i palestinesi”ha osservato l’AFP.

In Francia, diverse centinaia di persone hanno marciato a Parigi e in grandi città come Lione, Tolosa e Strasburgo per celebrare la loro “solidarietà ai palestinesi e ai libanesi”hanno osservato i giornalisti dell’AFP.

A Parigi, i manifestanti si sono radunati da Place de la République a quella di Clichy, al grido di “La Palestina vivrà, la Palestina vincerà”. In testa al corteo, diversi esponenti politici della sinistra radicale, in particolare i rappresentanti della France Insoumise Jean-Luc Mélenchon e Manon Aubry.

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Tra la folla, Maya, 37 anni, una ricercatrice di fisica francese libanese arrivata da Beirut una settimana fa, dice a se stessa “sbalordito dal trattamento mediatico” dell’escalation in Libano. “Non sentiamo parlare di bombardamenti sui civili”.

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Scontri con la polizia in Italia

Dalla parte di Roma, nonostante il divieto della prefettura, una manifestazione ha riunito diverse migliaia di persone. “Vogliamo Gaza libera”, “La rivoluzione è iniziata il 7 ottobre”, “L’Italia deve smettere di vendere e inviare armi a Israele, dobbiamo fermare subito il genocidio a Gaza”, «Palestina libera» et “Stato criminale di Israele”gridavano i manifestanti.

Ma il raduno è degenerato e sono scoppiati scontri tra i giovani filo-palestinesi e la polizia, con lancio di bottiglie, petardi, gas lacrimogeni e l’uso di idranti.

Le forze antisommossa volevano impedire ai manifestanti di vagare per la capitale italiana, il compromesso raggiunto è stato quello di lasciare che la manifestazione si svolgesse esclusivamente nella piazza dove avrebbe dovuto iniziare. Gli scontri sono durati circa venti minuti, un agente di polizia è rimasto ferito e due manifestanti sono stati arrestati.

In Sud Africa i manifestanti marciano verso il Parlamento

Anche a Basilea, in Svizzera, migliaia di persone si sono radunate in un parco vicino alla stazione ferroviaria per una manifestazione nazionale filo-palestinese indetta dalla Federazione Svizzera-Palestina e da un centinaio di organizzazioni.

In Sud Africa, nel centro di Città del Capo, centinaia di persone hanno manifestato, sventolando bandiere palestinesi e cantando slogan anti-israeliani durante una manifestazione pro-Gaza.

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Armati di cartelli che accusano Israele di genocidio e razzismo, i manifestanti – molti dei quali indossavano la kefiah, simbolo della lotta palestinese contro Israele – si sono diretti verso il Parlamento sudafricano. “Israele è uno stato razzista” et “Siamo tutti palestinesi”hanno cantato i manifestanti.

Alcuni di loro hanno affermato di sostenere la denuncia del Sud Africa davanti alla Corte internazionale di giustizia (ICJ). Pretoria sostiene che l’offensiva israeliana a Gaza viola la convenzione Onu del 1948 sul genocidio.

Molti sudafricani paragonano la posizione di Israele nei confronti dei palestinesi all’apartheid, il regime segregazionista imposto dalla minoranza bianca del paese fino alle prime elezioni multirazziali del 1994.

Vedi anche su L’HuffPost :

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