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LIVE – “Sosterremo Michel Barnier e lo aiuteremo a realizzare una politica di cambiamento”, dichiara Laurent Wauquiez

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Più di 180 manifestazioni sono previste martedì in Francia su appello della CGT, della FSU e di Solidaires per chiedere in particolare l’abrogazione della riforma delle pensioni e l’aumento degli stipendi, nel momento in cui il Primo Ministro rivelerà le sue priorità durante il suo discorso di politica generale. I cortei sfileranno la mattina a Grenoble o Reims, poi a Orléans, Marsiglia, Rennes, Bordeaux e dalle 14 a Parigi, Tolosa, Strasburgo, Lille o Dunkerque.

La CGT elenca 185 raduni. Per fare un confronto, il sindacato ne contava più di 200 il 1° maggio e 250 nell’ultima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni nel giugno 2023. Sui treni, la CGT e Sud Rail (Solidaires) invitano i ferrovieri allo sciopero, ma il La SNCF ha annunciato il traffico domenica “normale” per i TGV e lievi disagi per alcuni treni regionali e Intercity. A Parigi, le autorità contano tra 5.000 e 10.000 persone per la manifestazione prevista tra Denfert-Rochereau e la Bastiglia, secondo una fonte della polizia.

La presidente del gruppo La Insoumise (LFI), Mathilde Panot, durante una manifestazione di protesta contro il nuovo primo ministro, Place de la Bastille a Parigi, il 21 settembre 2024.
Stephanie Lecocq / REUTERS

L’ambizione degli organizzatori è quella di esercitare un po’ più di pressione su Michel Barnier nel momento in cui rivelerà le sue priorità. Il suo tanto atteso discorso dovrebbe tracciare la rotta della sua politica, dopo gli incontri della scorsa settimana con tutte le parti sociali. I sindacati hanno chiesto l’abbandono della riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione, nuove trattative sull’occupazione degli anziani, l’abrogazione della riforma delle pensioni e un aumento dei salari.

Nel corso di questi colloqui, Michel Barnier si è mostrato disposto ad ascoltare i sindacati, ma non ha precisato i contorni della sua politica sociale. “Le nostre preoccupazioni restano, ecco perché la CGT invita i dipendenti alla mobilitazione”ha dichiarato la settimana scorsa la sua segretaria generale Sophie Binet dal cortile di Matignon.

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