Il fatto è abbastanza raro nella professione da meritare di essere sottolineato: il rapper SDM è puntuale all’incontro. Eppure, quella mattina, in scooter, ha dovuto fare una serie di incontri, tra il suo nativo Hauts-de-Seine e il centro di Parigi, prima di recarsi agli Yvelines per una partita di calcio di beneficenza. Dall’alto dei suoi 2 metri, l’artista accoglie i suoi interlocutori con un sorriso. Può, perché in questo momento tutto gli sorride. Alla vigilia dell’uscita, prevista per il 27 settembre, del suo terzo album, Alvalm – O Alla vita, alla morte –, e la ripresa del suo tour all’inizio del 2025 (incluse due Accor Arenas a Parigi in programma), i risultati sono molto positivi.
Il rapper può quindi vantarsi, come nel suo titolo Drago Malefoy Di “essere in grado di guadagnare più redditi”: quelli dei diritti d’autore dei suoi primi due dischi (Ocho, Collegamenti di 100), entrambi certificati platino, ovvero centomila copie equivalenti in vendite (fisiche, streaming e download); quelli dei suoi diritti d’autore grazie ai suoi successiAuto da corsa tedesca O Torna giù; e quelli dei suoi contratti pubblicitari con marchi di lusso. Senza dimenticare il suo ruolo di giurato nel trampolino di lancio del rap, “New School”, trasmesso su Netflix.
Riguardo a questo nuovo ruolo, però, ha esitato: “Mi sono detto che ero fuori posto, che era troppo presto. Ma ho ragionato tra me: Aya [Nakamura, l’autre membre du jury] e ho la stessa età, 28 anni. SCH ha solo due anni in più. Hanno appena iniziato la loro carriera prima di me. » La sua partecipazione ha, in ogni caso, cambiato il corso dello spettacolo. Senza di lui, senza la sua gentilezza ed empatia, il risultato finale non sarebbe stato lo stesso. Da quando è riuscito a convincere i suoi colleghi a votare per il belga Youssef Swatt. Che offre un rap più scritto, più ispirato all’hip-hop degli anni ’90. Questo perché SDM è nella scuola giusta.
“Caldo come la Motown”
Nel titolo introduttivo, Drago Malefoydal suo nuovo album, firmato dalla casa discografica di Booba, 92i, afferma che la sua etichetta lo è “caldo come la Motown”, riferimento nella musica soul, fondata nel 1959 dall’afroamericano Berry Gordy e che ha rivelato al mondo i Supremes, i Jackson 5 e Stevie Wonder. Quando gli viene fatto notare che il paragone è un po’ ardito, sostiene: “Come la Motown, la 92i è un’etichetta indipendente leggendaria grazie agli artisti che hanno suonato lì: Shay, Damso e io. Tutti abbiamo beneficiato di questa etichetta. Booba ci ha fatto luce. Poi, ovviamente, il talento e il lavoro hanno dato i loro frutti. »
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