Sanofi venderà Opella, che produce Doliprane, al fondo americano CD&R per oltre 15 miliardi di euro

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Scaffali in una farmacia a Riedisheim (Alsazia), nell’ottobre 2023. SEBASTIEN BOZON/AFP

Sanofi volta pagina su Doliprane. Dopo più di mezzo secolo al servizio del laboratorio farmaceutico francese, l’iconica scatoletta gialla si prepara a lasciare la sua casa madre per iniziare una nuova vita sotto la guida del fondo di investimento CD&R. Secondo le nostre informazioni, Sanofi lo ha fatto ha scelto di avviare trattative esclusive con il fondo americano per vendere la sua filiale dedicata alla salute dei consumatori, Opella, per più di 15 miliardi di euro.

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Il consiglio d’amministrazione di Sanofi ha deciso giovedì 10 ottobre tra le due offerte in lizza. Quello di CD&R, da un lato, e quello del fondo d’investimento francese PAI Partners. Il prezzo, a quanto pare, è stato decisivo. Il fondo americano ha offerto una valutazione più elevata rispetto al PAI. Questi ultimi, invece, avevano portato con sé notevoli impegni sociali. Il fatto che la PAI sia un player francese avrebbe potuto darle un vantaggio significativo, per mantenere la Doliprane, il farmaco più consumato in Francia, sotto la bandiera tricolore.

Tuttavia, scegliendo un fondo americano, il consiglio di amministrazione è sembrato desideroso di offrire ai suoi azionisti internazionali una garanzia di indipendenza dalle autorità francesi. Un gesto tanto più facile in un contesto politico turbolento, con un governo fragile.

Presente in 150 paesi

L’ancoraggio francese di Opella è assicurato a breve termine. Sanofi manterrà, infatti, circa il 50% del capitale ancora per qualche anno, prima di dimettersi probabilmente entro cinque anni. Bpifrance dovrebbe partecipare alla tavola rotonda in una seconda fase. Questa operazione sarà soggetta al controllo degli investimenti stranieri, essendo la sanità uno dei settori in cui la Francia ha messo in atto misure di salvaguardia per proteggere la propria sovranità, soprattutto in termini di sicurezza dell’approvvigionamento.

Se questa acquisizione andrà in porto, CD & R metterà le mani su una nave di 11.000 dipendenti, presente in 150 paesi con più di un centinaio di marchi, tra cui Doliprane, Dulcolax, Lysopaïne e persino Maalox, e che ha avuto, nel 2023, un fatturato pari a 5,2 miliardi di euro.

Sanofi aveva annunciato nell’ottobre 2023 l’intenzione di separarsi dalla sua filiale di medicinali senza prescrizione e integratori alimentari. Il gruppo ha poi giustificato la sua scelta di vendere Opella con il desiderio di concentrare i propri sforzi di investimento sullo sviluppo di farmaci innovativi e più redditizi. Sanofi aveva previsto due possibili scenari, quello di una vendita o di una IPO, come la scelta fatta dal laboratorio britannico GSK nel 2022 quando si separò dalla sua divisione di salute dei consumatori, Haleon.

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