“È la squadra più difficile da adattare a causa della sua mobilità”, sottolinea Giráldez del Girona; Míchel afferma: “Sono la migliore squadra in circolazione di palla”
29 settembre 2024 . Aggiornato alle 05:00
Claudio Giraldez e Míchel Sánchez Non si sono mai affrontati, ma loro stili figlio molto simileentrambi si sono formati separati gruppi di autori e alla vigilia non hanno risparmiato elogi per il modo di giocare dell’altro. «È il nostro turno, sicuramente, apparecchiature più difficili da regolare a causa della loro mobilità e abbiamo dovuto prepararla in un allenamento e mezzo. Penso che lo siamo preparato per questo”, ha commentato l’allenatore del Celta sui vantaggi del Girona.
Nella sua analisi prima della partita, e basata sul fatto che entrambi ne hanno due stili similiSeziona perfettamente la squadra catalana: «It fanno molto casino A livello offensivo nel loro modo di giocare hanno a grande mobilità con cui è difficile aggiustare quell’inizio da tre, con il movimento del terzino sinistro (Miguel Gutiérrez) che può farti giocare dentro o fuori. Se gli dai tempo, è una squadra che può sottometterti. Vogliono dominare, hanno risorse Per loro, complimenti, quello che Míchel sta facendo lì ha molti meriti.
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Inoltre, l’allenatore del Celta non ha dimenticato il Regalo dei Campioni del rivale: «Penso che abbia tante risorse e ne sarà in grado competere nelle tre competizioni con garanzie. Finora in questa stagione non hanno avuto fortuna in molte partite per conquistare punti. In ogni partita sono capaci di gestire molte cose, capaci di competere come hanno gareggiato contro il PSG.
Di fronte a tanti vantaggi ed evidenziando che hanno a buona squadra a livello individualeil tecnico del Celta ritiene che il piano di gioco vada in porto «regolare quella pressioneche è difficile per loro rubarci la palla ed eseguire la transizione come facciamo sempre dopo aver colpito un muro alto. Allo stesso modo, ritiene fondamentale mantenere lo stesso gene che la sua squadra ha esibito giovedì contro l’Atlético. «Speriamo di poter avere il stessa versione quanto a Identità, aggressività e comando che ai tempi dell’Atlético”, pur affrontando la gara con “un giorno di recupero in meno, una seduta in meno e due partite nelle gambe in cinque giorni”.
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«Il Celta fa danni»
Míchel, dal canto suo, risponde elogiando l’idea di Claudio: «La Il Celta è partito molto bene. È il squadra migliore In circolazione della palla e fa le cose molto bene. In casa hanno vinto tutto tranne l’ultima partita, cosa che penso abbiano vinto meritava di piùma penso che sia una squadra quella ha la palla e ti fa male con il”. Di fronte a questo, la sua pozione è intensificare il completamento di tutte le sue azioni: «Dobbiamo imporre il nostro modo di giocare e riuscire ad avere un buon possesso palla e ad arrivare bene in campo e in porta avversari. Abbiamo lavorato sulla fase offensiva e dobbiamo farlo avere una maggiore presenza sul territorio e riuscire a finire meglio. La squadra ha in testa che dobbiamo fare tanti gol, ed è quello che mi manca.
Míchel: «Il Celta è la migliore squadra in circolazione di pallone»
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Con questa idea il concorso sarà anche a prova di altezza per uno difesa del cielo che contro l’Atlético ha fatto un passo avanti: «Abbiamo difeso bene, no, solo dal duello individuale contro buoni giocatori, anche in collettivoabbiamo potuto ci adeguiamo bene al pressionegiochiamo in un blocco basso. “Dobbiamo cercare di essere perfetti in quella zona difensiva e questi risultati ci rinforzano per dare valore alla fase difensiva”. Allo stesso modo reclamato altri «buoni momenti difensivi», prendendo come esempio la gara contro Valladolid, duello che si concluse con un trionfo celeste.
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