Thomas Siniecki, Media365: pubblicato sabato 21 settembre 2024 alle 16:17
Geronimo Rulli fa onore al suo nome e non ha paura di nulla, nemmeno di soccorrere Emiliano Martinez.
In un’intervista con i nostri colleghi de L’Equipe, Geronimo Rulli è tornato sulle critiche, persino sull’odio, di cui è oggetto in Francia il suo collega e connazionale, l’argentino Emiliano Martinez, dalla finale del Mondiale 2022 vinta dall’Albiceleste contro i Bleus (3-3 dts, rigore: 4-2). “È una brava persona”, assicura la recluta dell’OM a proposito di “Dibu”: “Sono molto amico di lui, abbiamo un ottimo rapporto e capisco molto bene cosa provoca negli altri. Ma se lo conosci davvero, è una brava persona. Quando si tratta di competizione, vuole vincere e farà tutto il possibile per batterti”.
“Abbiamo avvertito una certa ostilità, ma lo adoriamo!”
Riguardo al suo approccio ai calci di rigore, che fa parte del personaggio tanto bistrattato di Emiliano Martinez, Rulli spiega di avere una sua “routine” e che non riuscirebbe a fare la stessa cosa dell’uomo che è anche il suo compagno in nazionale, che ha cercato in particolare di destabilizzare Kylian Mbappé in Qatar muovendosi in modo strano: “Non è che non mi piaccia, ma in quel momento penso ad altro. Studiamo molto i calci di rigore e prima di questa finale, niente era lasciato al caso. Ci eravamo allenati molto”.
Anche portiere della squadra olimpica durante l’infuocata Francia-Argentina a Bordeaux (1-0), nei quarti di finale di Parigi 2024, Rulli ama questa rivalità che è diventata “un classico”: “Abbiamo sentito ostilità allo stadio, ma la amiamo! Vi mentirei se dicessi che ci dà fastidio. No, ci motiva”. Svelato alla Real Sociedad prima di unirsi al Montpellier durante la stagione 2019-2020, dove il pubblico francese lo ha scoperto in Ligue 1, Rulli ha poi trascorso tre anni al Villarreal e poi la scorsa stagione all’Ajax Amsterdam, prima di sostituire Pau Lopez come portiere numero 1 dell’OM.
