Il delicato anime giapponese I colori dentro è molto poeticamente interessato al passaggio dell’adolescenza e alle emozioni provate.
Totsuko (doppiato da Sayu Suzukawa nella versione originale giapponese) frequenta una scuola cattolica femminile. L’adolescente possiede la sinestesia, ovvero riesce ad associare le persone che incontra ai colori. Quindi, quando vede Kimi (voce di Akari Takaishi), rimane affascinata dal suo colore… e dalla sua persona. Quando Kimi smette di presentarsi a scuola, Totsuko va a cercarla e per caso diventa membro di un gruppo musicale con altri due giovani.
I colori, a volte pastello, a volte più vibranti, vengono utilizzati dalla regista, Naoko Yamada, per aggiungere un sottotesto alla trama principale, quello dell’espressione dei suoi sentimenti da parte di Totsuko.
Ci piace anche il delicato legame tra songwriting (anche se i testi delle canzoni per adolescenti, tradotti in sottotitoli, a volte possono far sorridere) e spiritualità, I colori dentro si apre con una preghiera di Totsuko. Ritroviamo nel lungometraggio anche lo stile degli anime la cui morbidezza a volte ricorda gli acquerelli.
Inoltre, attraverso le domande dell’adolescente, il suo modo di percepire gli altri e il suo viaggio attraverso le sue emozioni, questo I colori dentro darà spunti di riflessione a grandi e piccini.
Voto: 3,5 su 5
I colori dentro è proiettato in versione originale sottotitolata in diverse sale cinematografiche della provincia.
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