Cinema
La stanza accanto di Pedro Almodovar
Nel suo primo lungometraggio in lingua inglese, Pedro Almodóvar sublima il legame tra due amici d’infanzia mentre uno, malato, progetta di porre fine alla sua vita in modo dolce.
Incendi selvaggi di Jia Zhangke
Partendo da vent’anni di riprese, il regista costruisce una straordinaria storia d’amore, attraversata dai cambiamenti della Cina del 21° secolo.
Bernie di Richard Linklater
Ispirata a un fatto di cronaca texano, la commedia nera americana, che questa volta esce nelle sale, affascina con il suo curioso protagonista, un affabile assassino.
Teatro
La scarpa di raso di Paul Claudel, più Eric Ruf
Alla Comédie Française, Eric Ruf esalta l’opera di Paul Claudel grazie alle grandi tele dipinte che disegnano paesaggi marini e cieli pittorici, e ai costumi sproporzionati di Christian Lacroix.
Re Ciccinella d’Emma Dante
Il drammaturgo e regista racconta l’ultima parte di una trilogia ispirata ai racconti napoletani, che si fanno beffe del potere attraverso una favola farsesca ma messa in scena sottilmente.
Danse
Dall’Inghilterra con amore d’Hofesh Shechter
Una sorta di Harry Potter in un rave party, teso tra Musica liturgica anglicana e punk rock, il nuovo spettacolo della star coreografa, presentato in questi giorni al Théâtre de la Ville di Parigi, è una variazione sul paese che lo ospita.
Esposizioni
L’altro lato del tempo di Roméo Mivekannin al Louvre-Lens
Su vasti assemblaggi di tessuti sospesi, l’artista beninese sovverte virtuosamente opere emblematiche integrando il suo ritratto per denunciare la gerarchia dei corpi nella storia dell’arte.
Serie
Il Pitt, creato da R. Scott Gemmill.
Riavvio non ufficiale diEMERGENZEche gli è valso una causa da parte dei detentori dei diritti, il dramma medico, abilmente apatico, gioca sulla nostalgia.
Musica
Pervertiti d’Ethel Cain
Come Lizzy Grant che ha plasmato Lana del Rey affinché inventasse se stessa per soddisfare le sue ambizioni, Hayden Anhedönia si considera l’architetto di Ethel Cain. Con la differenza che la floridiana cresciuta nell’isterica fede battista, emancipata al momento del cambio di genere, tratta il suo alter ego meno come un doppio spettacolare che come un ricettacolo del suo lato oscuro, “un tumore” di cui avrebbe scelto di non sbarazzarsi per seguirla fino al termine della sua perdizione. La generazione Z l’ha resa da tempo un idolo, una controparte torturata di Swift and Co., e non vediamo l’ora di vedere come si perderà in questo disco terribilmente oscuro e inventivo.
Gildaa e concerto
La cantante e compositrice offre musica esaltata, ispirata dalle sue esperienze mistiche. Questo mese si esibirà al Centquatre e al teatro Rond-Point.
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