Franck Dubosc non nasconde di essersi liberamente ispirato ai toni e alle atmosfere delle black comedy americane à la Fargo per scrivere il suo nuovo film, Un orso nel Giura. Crea così un thriller divertente e pieno di suspense.
Come suggerisce il titolo, Un orso nel Giura ci porta nella regione del Giura, nella Francia orientale, pochi giorni prima di Natale. Al volante del suo camion, Michel (Franck Dubosc), un vivaista consumato dai debiti, investe un’auto mentre cerca di evitare un orso su una strada innevata in mezzo alla foresta. Sfortuna, i due occupanti del veicolo, che in quel preciso momento si era accostato a bordo strada, sono morti sul colpo.
Con l’aiuto della moglie Cathy (Laure Calamy), decide di insabbiare l’incidente dopo aver scoperto due milioni di euro nel bagagliaio dell’auto delle due vittime. Ma ovviamente, questa decisione di cercare di tenere questi soldi per sé si ritorcerà presto contro di loro.
Umorismo stridulo
Diciamolo subito: Franck Dubosc non reinventa il gioco con questa commedia nera che ricorda il mondo dei film dei fratelli Coen (Fargo, Il Grande Lebowski). Ma l’attore e regista francese è riuscito ad appropriarsi efficacemente del genere inserendo un tocco di umorismo feroce e integrando nella sua storia una galleria di personaggi divertenti ma accattivanti, “gente comune immersa in situazioni straordinarie” come ama dire lo stesso Dubosc.
Benoit Poelvoorde è esilarante, come sempre, nei panni di un capo della polizia stanco e completamente sopraffatto dagli eventi. Al suo fianco, Joséphine de Meaux offre una delle interpretazioni più divertenti del film nei panni di una poliziotta che non tiene la lingua in tasca. Anche se lo scenario perde un po’ di forza nell’ultimo terzo, Un orso nel Giura delizierà gli appassionati di commedie nere e thriller innevati.
- Voto: 3,5 su 5
- Un orso nel Giuraun film di Franck Dubosc con Franck Dubosc, Laure Calamy e Benoît Poelvoorde. In mostra.
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