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'Senza istruzioni': un corretto remake della fortunata commedia di Eugenio Derbez che colpisce nel segno

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La tendenza di sfruttare i successi stranieri con remake nazionali continua ad essere all'ordine del giorno nella commedia spagnola, soprattutto in questo Natale del 2024. La tendenza, che ha portato tanta gioia a registi come Santiago Segura, ci ha già offerto film come ' All'altro quartiere' o 'Chi è chi?', riadattamenti di titoli francesi di successo. Ma l'anno si chiuderà con un altro, questa volta con Paco León, Silvia Alonso e la regista Marina Seresesky che adattano, con un film intitolato 'Senza istruzioni', il film messicano 'Nessun reso accettato', il grande successo di Eugenio Derbez di 2013.

Da ricordare, questo titolo è diventato diretto e interpretato da Derbez il film in lingua spagnola con il maggior incasso nella storia degli Stati Uniti con 44 milioni di dollari, strappando il record a 'Il labirinto del fauno'. Sommato ai 46 milioni incassati in Messico, il suo box office mondiale ha superato la barriera dei 100, una pietra miliare per un film concepito come una piccola commedia dai toni drammatici. Anche se non c'era da meravigliarsi, perché il titolo era eccellente.

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Paco León è il protagonista di 'Senza istruzioni', il remake spagnolo della commedia messicana 'Non si accettano resi' (David Herranz/Warner Bros.)

In Spagna non ha subito la stessa sorte. Ha chiuso la sua carriera commerciale con poco più di 300.000 euro dopo una prima inedita. Tuttavia, questa è diventata un'occasione d'oro per un remake come 'Senza istruzioni', che può far scoprire agli spettatori spagnoli questa storia con un film che, Nonostante sia una copia sicura, conserva una buona dose di umorismo, sentimento e sorprese.

La storia è rimasta intatta. Un uomo donnaiolo e spensierato che, in una serie di eventi, si ritrova a prendersi cura di una figlia nata da una relazione di una notte.. Quella che inizia come un'odissea finisce per trasformare la sua intera vita, creando con la bambina un rapporto molto speciale che gli farà vedere il mondo con occhi diversi. Ma le complicazioni presto ritornano.

La proposta si muove tra il divertimento dei suoi intrecci e la tenerezza che emana dai suoi protagonisti, avendo il sentimentalismo paterno e l'innocenza infantile come principali risorse per conquistare il pubblico e muoverlo tra risate e dramma. Dalle anticipazioni può sembrare che siano le avventure comiche a guidare il filmato, ma è il lato emotivo a prendere il sopravvento sullo spettacolo, con momenti che infrangono ogni aspettativa e ti fanno finire la proiezione sopraffatto e sull'orlo delle lacrime. Ovviamente senza raggiungere il livello del film originale.

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Paco León e Maia Zaitegi in 'Senza istruzioni' (David Herranz/Warner Bros.)

La narrazione è molto più piatta, le gag non hanno la stessa originalità e i momenti emotivi non respirano la stessa naturalezza. Per chi non ha apprezzato il titolo del 2013 non sarà un problema, ma i paragoni saranno inevitabili per chi si è innamorato del film di Derbez. Fortunatamente, anche 'No Istruzioni' lo ha fatto dettagli che gli conferiscono la propria personalità e questo renderà la visione piacevole anche per gli spettatori che hanno già vissuto questa storia.

Paco León fa la differenza

Il più sorprendente lo troviamo in Paco León, che evita completamente qualsiasi imitazione del personaggio di Derbez. Affronta il ruolo nel suo campo con il suo particolare approccio comico e, oltre a fare la differenza, ottiene una maggiore complicità con il pubblico spagnoloche penso sia il punto di forza più grande di questo remake. Lo stesso invece non si può dire per il resto del cast. Non per il lavoro interpretativo, ma perché la sceneggiatura lascia molto da parte i personaggi secondari, la loro presenza non risalta e l'impressione è quella di vedere un'occasione sprecata per creare nuove trame che innovino la proposta messicana.

Insomma, si tratta di un remake che si limita a essere semplicemente corretto, che ha scelto di emulare le virtù del film originale senza complicarsi la vita. Certo, la perdita di magia è evidente, ma la forza emotiva e il buon senso della comicità sono ancora presenti. In questo modo, sommata alla sua forte componente familiare, riesce ad affermarsi come un film perfetto da godersi al cinema questo Natale.

7

Il migliore: La sua storia ancora una volta diverte e commuove, soprattutto per chi non ha visto 'Non si accetta reso' di Eugenio Derbez.

Peggio: È inferiore al film messicano originale. Non esprime i suoi punti tragicomici con la stessa freschezza ed efficacia.

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